Logistica: così i nuovi palmari hanno cambiato il lavoro dei portalettere

Poste Italiane investe sui portalettere 2.0. Le consegne di posta e pacchi infatti sono sempre più digitali e tecnologiche, consentendo in questo modo anche di accorciare i tempi e di abbattere ulteriormente la quantità di anidride carbonica prodotta. Al centro di distribuzione di Como Gallio sono attivi i nuovi palmari di ultima generazione, che hanno rivoluzionato le consegne. “Nel 1995 quando sono entrata – dice Giselda Fiore, responsabile della struttura – non c’erano i palmari e non c’era tutta questa tecnologia, era tutto cartaceo. Le firme si raccoglievano sul ‘modello 28’, un registro che oggi è tutto digitalizzato. Poste Italiane ha seguito il nuovo mercato e si è adeguata ai tempi”.

I vantaggi dei nuovi palmari

A illustrare le funzionalità e i vantaggi dei palmari è la portalettere Veronica Tecchio: “Usciamo dal centro di distribuzione con posta e raccomandate e iniziamo le consegne nella nostra zona – dice – Con i nuovi palmari abbiamo la possibilità di raccogliere le firme in digitale e anche di consentire al cliente di effettuare i pagamenti tramite il Pos integrato, semplicemente appoggiando la carta di credito o il cellulare”. Una volta completato il giro, si torna al centro di distribuzione per completare le operazioni: “Dobbiamo ritrattare i prodotti che non sono stati consegnati – dice Veronica – e in questo ci aiuta il palmare perché produce quello che si chiama ‘bilancino’ con i prodotti consegnati o meno”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste