Poste Italiane comunica l’emissione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo commemorativo di Italo Calvino, nel 100° anniversario della nascita, relativo al valore della tariffa B 50g, pari a 2,75 euro. La tiratura è di trecentomilaquindici esemplari in fogli da quarantacinque esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto è a cura di Gaetano Ielluzzo.

La vignetta

La vignetta raffigura lo scrittore italiano Italo Calvino appoggiato, idealmente, sulle pagine di uno tra i suoi più famosi romanzi “Il barone rampante”, sullo sfondo un albero i cui rami si intrecciano con le pagine del romanzo dove s’intravede il protagonista Cosimo che vivrà tutta la vita sugli alberi tra boschi e foreste; a destra, un agglomerato urbano in riferimento a un’altra sua opera “Le città invisibili”. Completano il francobollo le legende “Italo Calvino”, “1923-1985” la scritta “Italia” e l’indicazione della tariffa “B 50g”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Casiglione della Pesciaia (GR).

Prodotti filatelici

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 30€.

Il ricordo della figlia

Italo Calvino nacque a Santiago de las Vegas, oggi parte della Havana, a Cuba, il 15 ottobre 1923 – ricorda la figlia Giovanna, che firma il bollettino – Morì a Siena in un ospedale fondato nel 1300, Santa Maria della Scala, che poco dopo la sua morte divenne un bellissimo museo di reperti archeologici e di opere d’arte. Nell’arco della sua vita, mio padre pubblicò 23 libri, tra cui raccolte di racconti, romanzi e saggi. In seguito, mia madre curò le edizioni di varie opere quasi compiute, a cui lui stava lavorando quando fu colpito da un aneurisma nella sua casa in Toscana.

L’infanzia a Sanremo

“Oggi però vorrei soffermarmi su un periodo anteriore a quello del Calvino scrittore, cioè quello dell’infanzia a Sanremo – prosegue Giovanna – Lì si trasferirono i suoi genitori al ritorno da Cuba, e fondarono una stazione sperimentale di floricoltura con sede alla Villa Meridiana, dove risiedevano. I miei nonni erano degli scienziati pionieristici e dei lavoratori instancabili. Non a caso, nel 2018, l’allora Ministero dello Sviluppo Economico rese omaggio alla figura di Eva Mameli Calvino, per il suo contributo alla scienza in Italia, emettendo un francobollo con la sua effigie. Dalla Riviera Ligure, i miei nonni mantennero una vasta corrispondenza con botanici e agronomi di tutto il mondo. Quest’attività fornì al piccolo Italo l’idea, nonché la materia, della sua prima raccolta: una collezione di francobolli. Li incollava fitti fitti sulle pagine di un grosso album come i tasselli di un mosaico”.

Precursori di viaggi immaginari

“Testimoni muti di mondi lontani e affascinanti, quei francobolli rappresentavano forse i segni tangibili delle sue prime avventure mentali, i precursori dei viaggi immaginari che avrebbe intrapreso attraverso la scrittura. Che lui considerasse questa collezione filatelica come la fase iniziale della sua formazione di romanziere, spiegherebbe il fatto che mio padre, attraverso mille traslochi da una città a un’altra e da un paese all’altro, se la sia portata dietro per tutta la vita. È tuttora racchiusa nella scatola di cartone dove l’aveva riposta, custodita oggi dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Sicuramente mio padre sarebbe stato grato e orgoglioso del francobollo in onore di sua madre. Altrettanto lo sono io, di quello emesso per lui, in occasione del centesimo anniversario della sua nascita”.