Poste: mamma e plurilaureata, la storia di Deianira

La Gazzetta di Modena ha voluto raccontare ai suoi lettori la storia di Deianira, la dipendente di Poste Italiane, madre e operatrice di sportello plurilaureata nell’ufficio postale di San Possidonio, comune di 3500 abitanti della provincia modenese in Emilia-Romagna. Una storia che acquisisce ancora maggiore significatività, per il fatto che Poste Italiane si è sempre contraddistinta nell’organizzazione di diverse iniziative a sostegno della parità di genere e della genitorialità.

Le finalità del progetto Lifeed

Una di queste è “Lifeed“, progetto pensato per le dipendenti neomamme e che ha come finalità quella di valorizzare le competenze maturate durante l’esperienza genitoriale. Capacità come l’ascolto, la gestione del tempo, la pazienza, l’empatia e la comunicazione vengono potenziate grazie a un programma differenziato per fascia d’età che prevede momenti di dialogo e confronto.

Operatrice di sportello, mamma e tre lauree

Ed è stata proprio Deianira a raccontare al quotidiano la sua esperienza: “Sono laureata in lingue orientali – ha dichiarato alla Gazzetta di Modena – e nel periodo pandemico ero alla ricerca di un impiego. Poste Italiane – ha continuato nel suo racconto la dipendente – è stata l’unica realtà in grado di offrirmi una possibilità concreta di lavoro”. Dopo aver raggiunto grazie a Poste la stabilità lavorativa, Deianira ha deciso di completare il ciclo di studi con un ulteriore corso universitario di due anni, riuscendo a conciliare in modo armonico studio e lavoro e ottenendo la sua terza laurea.

Un’azienda che permette di vivere in maniera serena la genitorialità

Il tutto, come riferito dalla stessa Deianira, anche grazie ai diversi permessi accordati dall’azienda e con il supporto dell’ufficio delle Risorse Umane, nonché dell’appoggio dei colleghi. Poi, ecco la gravidanza e l’esperienza da neomamma. E se per tante donne gestire gravidanza e lavoro è un problema, soprattutto a causa di mancanze di tutele e aiuti, per lei non è stato così: “L’azienda mi ha permesso di vivere in maniera serena questa nuova avventura personale”, le parole di Deianira riportate dalla Gazzetta di Modena.

L’impegno di Poste Italiane nell’inclusione e nella parità di genere

Il quotidiano ha ricordato, infine, come nella provincia di Modena, il 77.5% dei dipendenti di Poste Italiane è donna. Nei 117 uffici postali lavorano 376 donne, il 67% delle quali ricopre il ruolo di direttore. Numeri che testimoniano un impegno costante nelle politiche di parità di genere, nelle diversità e nell’inclusione. Nel 2024, per il 5° anno consecutivo, Poste Italiane ha ottenuto la certificazione “Top Employers” per la qualità delle politiche in tema di organizzazione e valorizzazione.