Roma, 8 mar – La presidenza di turno Ue e l’Europarlamento hanno raggiunto un accordo di principio sul Connecting Europe Facility (CEF) nell’ambito del prossimo bilancio comunitario 2021-2027. L’intesa rappresenta un passo in avanti sulla proposta della Commissione Europea. E da Bruxelles infatti arrivano commenti positivi. Il nuovo programma consentirà all’Unione Europea di procedere verso la neutralità climatica, in linea con il programma “A Clean Planet”.

Il pacchetto “Move” della Commissione Europea punta infatti a sostenere lo sviluppo di infrastrutture più sicure e con minore impatto ambientale.

Nel pacchetto di misure sono indicati come prioritarie le modalità di trasporto più “green” come le ferrovie e lo sviluppo di punti di ricarica per veicoli elettrici. Il programma CEF è a supporto dell’unione energetica per consentire all’Europea la leadership nella transizione energetica.

“Il nuovo Connecting Europe Facility – commenta il commissario europeo ai trasporti Violeta Bulc – rappresenta il cuore del sistema di trasporto europeo. Favorirà la connettività, accelererà la decarbonizzazione e la digitalizzazione dell’economia europea creando sinergie tra le infrastrutture trasporto, digitali e energia”.

L’accordo tra presidenza di turno e parlamento europeo “ci consente di costruire le infrastrutture necessarie per rispettare la transizione energetica e permette di raggiungere gli obiettivi ambiziosi sul clima al 2030”. Il nuovo CEF inoltre si espande al digitale introducendo gli investimenti infrastrutturali per il 5G attraverso i corridoi europei.

Il prossimo passo prevede che l’accordo dovrà essere approvato formalmente dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo. Il contributo finanziario per il programma CEF a livello europeo è garantito in larga parte attraverso garanzie e forme di co-finanziamento in base alle varie tipologie dei progetti. Il programma prevede 23,5 miliardi di euro sottoforma di garanzie nel budget comunitario 2014-2020. Ad oggi il programma CEF ha sostenuto 688 progetti con un totale di 22,9 miliardi di euro e grazie all’effetto leva sono stati attivati investimenti per 48,1 miliardi nell’economia europea.