Roma, 10 mag – È stato registrato alla Corte dei Conti ed entrerà in vigore a breve  il decreto cosiddetto “salva motociclisti”, approntato e fortemente voluto dal Mit. Il decreto rende obbligatoria l’installazione sulla rete stradale italiana di appositi Dispositivi Salva Motociclisti (DSM) che, per le loro specifiche tecniche, puntano a mitigare gli effetti dell’urto di un motociclista sul guard rail. Una norma importantissima in un Paese come l’Italia che ha il primato europeo per tasso di motorizzazione di veicoli a due ruote. In particolare il decreto prevede l’obbligo di  barriere salva-motociclisti su tutte le curve circolari, caratterizzate da un raggio minore di 250 metri nei casi di interventi di nuova costruzione, di adeguamento di tratti stradali esistenti che comportano varianti di tracciato e/o rinnovo delle barriere di sicurezza stradali su tratti significativi, oppure su strade esistenti non soggette a interventi ma dove siano avvenuti nel triennio almeno cinque incidenti con morti e/o feriti, che abbiano visto il coinvolgimento di motoveicoli e/o ciclomotori.  “Si tratta di un decreto – si legge in una nota –  approntato già dallo scorso ottobre dal Ministro Danilo Toninelli e dal sottosegretario Michele Dell’Orco, che fa dell’Italia uno dei pochissimi Paesi europei ad adottare specifiche barriere protettive per l’incolumità di scooteristi e motociclisti”.