Roma, 24 mag – Meno di due settimane alla quarta edizione del Trieste – Eastern Europe Investment Forum, che riunirà nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia oltre 150 tra partecipanti internazionali ed esperti del settore bancario, assicurativo e del risparmio gestito, analisti, regolatori e policy maker, responsabili delle politiche di sviluppo, accademici per discutere le questioni attuali relative agli investimenti e alla crescita nell’Europa orientale.

Nell’appuntamento del 6 giugno verrà dato risalto allo sviluppo dei mercati dei capitali nella regione, un’area composita che vede paesi dell’Eurozona, paesi che si stanno preparando per accedervi, paesi in pre-accesso verso la UE o che hanno con essa consolidate relazioni economiche.

Oltre alle sessioni sul settore bancario e a quello assicurativo quindi, la sessione guidata dalla BERS (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) presenterà la situazione attuale e discuterà le sfide e le opportunità di crescita degli investitori istituzionali in SEE (South East Europe), attingendo alle competenze e alle prospettive di leader dei fondi pensione locali, esperti di private equity e mercati dei capitali, nonché gestori patrimoniali internazionali.

Il Forum inizierà con una sessione plenaria su “Investire in una Europa allargata: le agende politiche e la strategia di business in un nuovo scenario geo-politico”, che coinvolgerà rappresentanti ad alto livello. Sessioni successive saranno dedicate a “Banche, assicurazioni e mercati finanziari per investimenti e crescita”, “Un settore bancario aperto e integrato al servizio delle famiglie e delle PMI”, “Lo sviluppo dei mercati assicurativi nel nuovo scenario di rischio: protezione sociale e opportunità di investimento” e ” Costruire un ambiente favorevole per il finanziamento della crescita economica: l’importanza dei mercati mobiliari e delle riforme interne”.

I paesi rappresentati al Forum quest’anno sono Slovenia, Albania, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kossovo, Montenegro, Nord-Macedonia, Romania, Serbia, Slovenia, Turchia e Ucraina. Con l’Italia, chiamata ad assumere e consolidare ruoli di leadership nella regione, i Paesi sono quindici, record di partecipazione al Forum. In occasione del Forum verrà presentato un rapporto che raccoglie analisi qualitative e quantitative sui mercati del paesi partecipanti al Forum.