Roma, 17 lug – Il mercato europeo dell’auto di nuovo in perdita, con le immatricolazioni che segnano un -7,8% a giugno dopo il +0,1% di maggio. Lo comunica l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, sottolineando che il mese scorso sono state immatricolate 1.446.183 macchine e il calo “può essere dovuto a un effetto di calendario negativo: in media a giugno ci sono stati 19 giorni lavorativi nell’Unione Europea, contro i 21 giorni dell’anno scorso”. Per Fiat Chrysler le immatricolazioni a giugno sono state 88.585, con un -13,6% rispetto allo stesso mese del 2018, mentre la quota di mercato è scesa dal 6,5% al 6,1%.

Nei cinque mercati principali i risultati sono stati tutti negativi: in Francia -8,4%, in Spagna -8,3%, nel Regno Unito -4,9%, in Germania -4,7% e in Italia -2,1%. Nel primo semestre del 2019, invece, le immatricolazioni nell’Ue sono diminuite del 3,1%: con l’eccezione della Germania (+0,5%), finora quest’anno i maggiori mercati europei hanno avuto tutti una performance leggermente negativa.

Per il gruppo Fca a gennaio-giugno le immatricolazioni sono state 531.272, con un calo del 9,5%, mentre la quota di mercato è diminuita dal 6,9% al 6,5%. Ancora positivo il brand Lancia, con un +7,6% nelle vendite a giugno e un +27,4% nei primi sei mesi. In flessione significativa invece l’Alfa Romeo, con un -36,9% a giugno e un -42,4% nel primo semestre.

Il primo gruppo europeo per auto vendute resta la Volkswagen, con 355.296 macchine immatricolate a giugno: in calo del 9,5%, con una quota di mercato in discesa dal 25% al 24,6%. Al secondo posto ci sono i francesi di Psa (Peugeot e Citroen) che hanno venduto a 234.195 auto, con una diminuzione dell’8% e una quota stabile al 16,2%.

Andamento negativo anche per la Renault con 186.016 immatricolazioni, in flessione del 3,6%: la quota di mercato passa così dal 12,9% al 12,3%. Il quarto costruttore in Europa è la Bmw, che precede la Hyundai e Fca: per il gruppo tedesco le macchine vendute a giugno sono 96.862, con un calo del 9,6% e una quota in discesa dal 6,8% al 6,7%.