Roma, 10 ott – Per l’Unione europea la Svizzera non è più un paradiso fiscale: i 28 Stati membri hanno escluso dalla lista “grigia” che mette assieme tutti i Paesi su cui vegliare in termini di materia fiscale che hanno sottoscritto impegni, poi non concretizzati, da fine 2017, quando fu creato questo elenco.

La Confederazione elvetica non figurerà più in questa lista “grigia” perché “si adegua a tutti gli impegni in materia di cooperazione fiscale”, hanno stabilito i ministri Ue dell’Economia e delle Finanze a Lussemburgo.

“Se la Svizzera esce da questa lista, per me è un successo, la migliore lista è quella più corta”, ha commentato il commissario europeo agli Affari economici. Oltre alla Svizzera, vengono depennati dall’elenco dei sorvegliati speciali Albania, Costa Rica, Mauritius, Serbia, si legge in un comunicato emesso a conclusione della riunione ministeriale.