Roma, 28 ott – “Ora è il momento di avere più Europa” e “ci serve una Europa più forte”. E’ il messaggio lanciato da Mario Draghi, nel suo intervento alla cerimonia di commiato dalla presidenza della Bce. La strada per dotare Eurolandia di un bilancio comune “sarà lunga”, ha detto, e “la storia insegna che difficilmente” strumenti simili sono stati creati per il solo proposito di garantire stabilizzazione, ma piuttosto quando sono necessari a specifici obiettivi di interesse pubblico.

Negli Usa è accaduto con la grande depressione degli anni ’30 del secolo passato. “Forse in Europa – ha suggerito Draghi – portare una tale focalizzazione dell’interesse pubblico richiederà una causa urgente, come mitigare il cambiamento climatico”.

“Quale che sia il percorso scelto – ha detto – è evidente che questo è il momento di avere più Europa, non meno. Intendo nelle migliori tradizioni del federalismo. Quando i risultati si possono perseguire meglio con politiche nazionali meglio lasciare le cose come stanno. Ma quando possiamo venire incontro alle legittime preoccupazione del pubblico solo assieme, allora – ha detto Draghi – ci serve una Europa più forte”.

A presenziare la cerimonia anche il presidente della Francia, Emmanuel Macron, la cancelliera della Germania, Angela Merkel, e il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. “Caro Mario, come cittadino europeo desidero dirti grazie”, ha detto quest’ultimo, ricordando il ruolo chiave che Draghi ha avuto nel salvare l’euro. Macron ne ha esaltato le qualità umane e la Merkel la leadership: un aspetto “cruciale” per la stabilità dell’eurozona, ha detto, e “essenziale al progetto europeo”.

Per parte sua Christine Lagarde, che gli succede alla guida dell’istituzione ha affermato che cercherà di presiedere la Bce con la stessa “saggezza, determinazione e impegno che hai avuto”, ha promesso.