Torino, 5 dic – Fornisce un supporto alle imprese per la creazione e l’aggiornamento dell’etichetta alimentare, in una fase in cui la legislazione nazionale ed europea sulla sicurezza dei prodotti è stata arricchita da dettagli di difficile comprensione per i non addetti ai lavori che devono però adeguarsi. E’ il nuovo Portale Nazionale dell’etichettatura, realizzato dalla Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico, sotto l’egida di Unioncamere Nazionale, a cui collaborano oggi 30 enti camerali italiani che mettono a disposizione delle proprie imprese contenuti personalizzati, come schede di prodotti tipici o più rappresentativi. Nell’ambito del portale ciascun ente opera sulla base di un flusso operativo personalizzato secondo modalità concordate con il Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, che consente di monitorare i quesiti in tutti i passaggi, operativi e amministrativi. “Il portale nasce dall’esperienza maturata attraverso lo Sportello Etichettatura e Sicurezza Alimentare, un servizio di primo orientamento nato nel 2009 a Torino e in Piemonte e attualmente attivo in più di 60 province italiane” ha spiegato il Presidente della Camera di commercio di Torino Vincenzo Ilotte .

“Nel nuovo Portale nazionale dell’Etichettatura ci sono esempi di etichette di prodotti del territorio italiano, normativa in materia di sicurezza ed etichettatura alimentare e numerose Faq. Le imprese infatti devono garantire la correttezza delle informazioni contenute nell’etichetta, per favorire l’elemento virtuoso che le qualifica e che tutela i consumatori, indipendentemente dall’aspetto normativo, di responsabilità e sanzioni amministrative su cui possono avere ripercussioni” ha aggiunto Andrea Talaia, Presidente del Laboratorio Chimico Camera Commercio Torino.

Per accedere al Portale dell’Etichettatura Alimentare le imprese che operano nel settore agroalimentare devono effettuare una registrazione. Per chi si registra c’è anche la funzione interattiva “Crea la tua etichetta” che consente alle aziende di esercitarsi a creare le proprie etichette utilizzando un modello predefinito, ma non precompilato. L’impresa deve infatti scrivere le indicazioni così come richiesto dalla normativa, come per esempio riportare il termine “Ingredienti” e prestare attenzione al “TMC/data di scadenza”, al lotto, alla Dichiarazione nutrizionale. Il fac-simile dell’etichetta creata può quindi essere inoltrata allo Sportello Etichettatura per richiedere un commento.

Solo quest’anno il Laboratorio Chimico torinese ha seguito circa 400 quesiti per oltre 200 aziende, alcuni anche tramite appuntamento presso la sede di Torino oppure via Skype.

Prs