Il “Libro della giungla” di Rudyard Kipling è un testo sacro per i coach. Nello spogliatoio dei mitici Chicago Bulls l’allenatore Phil Jackson ne leggeva ad alta voce dei brani prima di ogni partita. Pare che la frase più gettonata fosse: “La forza del lupo è il branco, e la forza del branco è il lupo”. Naturalmente – come osservava un altro grande coach, Julio Velasco – occorre essere consapevoli che quando il lupo diventa vecchio, e non è più in grado di cacciare, il branco lo elimina. Noi siamo più acculturati dei lupi (mediamente) e al netto dell’enfasi e dei paragoni impropri, ci è tuttavia chiaro che la collaborazione premia e i gruppi vincono quando diventano squadra. Quando cioè personalità spesso molto diverse collaborano creativamente perché condividono lo stesso obiettivo e sono motivate a raggiungerlo. Vale nello sport e vale anche per le aziende.

L’esempio di Poste
Con 130mila dipendenti che si rivolgono a 35 milioni di clienti, per Poste Italiane fare squadra è una necessità. Un metodo che riguarda le persone ma anche un approccio che modella il business. Non c’è spirito di squadra senza la condivisione di una serie di principi che ispirano la cultura, i comportamenti e le modalità di fare impresa. In Poste tutto questo si ritrova in un Codice Etico che promuove “legalità, imparzialità ed equità, rispetto e valorizzazione delle persone, trasparenza e riservatezza nonché qualità, diligenza e professionalità”. Non si fa squadra, nel terzo millennio, senza garantire la parità di genere. All’attivo di Poste Italiane c’è che un paio di mesi fa è entrata nella top five della classifica sulla parità di genere delle società appartenenti all’indice FTSE MIB di Borsa Italiana. È stato riconosciuto in modo particolare l’impegno di Poste Italiane a supporto della paternità e della maternità. L’Azienda è stata inoltre premiata per la trasparenza e la qualità delle informazioni rese pubbliche attraverso l’assessment annuale finalizzato a valutare le performance sulle tematiche di gender equality.

Parlare alla propria “squadra”
Aiuta il gioco di squadra la qualità della comunicazione interna: far conoscere le iniziative, ma anche le linee strategiche e i valori che guidano l’azione dell’impresa consente di coinvolgere i dipendenti, di condividere gli obiettivi di business e di fare in modo che ognuno svolga al meglio il proprio lavoro. Se ne è avuta una dimostrazione durante la lunga emergenza coronavirus, quando proprio un’accurata e costante comunicazione interna è stata la premessa per garantire un servizio ininterrotto in condizioni di sicurezza. E a proposito di comunicazione, funziona bene “NoidiPoste”, l’app per smartphone e tablet che connette i 130mila dipendenti del Gruppo e fornisce in tempo reale informazioni di lavoro e sull’Azienda. Poste Italiane è ai primi posti anche per la qualità del welfare aziendale, che propone una molteplicità di servizi e prestazioni in diversi ambiti: conciliazione di vita lavorativa e privata, salute, prevenzione, cultura, istruzione. Sono numerose le iniziative del Gruppo legate alla solidarietà, ed è centrale l’apporto che danno dipendenti ed ex dipendenti di Poste Italiane, mediante un impegno diretto in specifiche attività sociali delle reti territoriali di volontariato aziendale.

Integrare significa vincere
“Fare squadra” ha significato anche assemblare una Nazionale aziendale di calcio allenata da un ex campione come Angelo Di Livio, pronta a tornare in campo quando l’emergenza sanitaria sarà finita. E significa, infine, declinare il concetto in termini di business. Sono ormai numerose le case histories interne all’Azienda dove l’integrazione di diverse business unit si è rivelata vincente. È il caso dell’ultima riorganizzazione del settore recapito (PCL) con l’offerta Poste Delivery Business (Offerta Nazionale, Internazionale, Sistemi tecnologici) o l’enorme successo e portata innovativa di PostePay, che è nata dall’unione di pagamenti e telefonia. La collaborazione, dunque, è una strada obbligata per potere, con il lavoro di squadra, vincere sfide di business e di vita, anche a lungo termine.