Un robot umanoide. Al servizio delle persone anziane come supporto per la riabilitazione, la comunicazione e la valutazione sanitaria. Si chiama Pepper ed è l’ultimo arrivato presso l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. In realtà, è giunto nell’Ospedale già nel dicembre 2019 e oggi è parte integrante di un progetto di ricerca focalizzato sullo sviluppo di soluzioni di robotica assistiva volte a prevenire il declino funzionale e cognitivo delle persone anziane. Una sperimentazione in ambito sanitario per facilitare il lavoro del personale medico, ma che non può fare a meno del contributo dei pazienti stessi.

Riabilitazione cognitiva
Sono stati anche loro, infatti, artefici del processo di co-creazione e hanno permesso a Pepper di evolversi a tal punto da riuscire a svolgere diverse mansioni all’interno del nosocomio. Il robot umanoide sarà infatti di supporto nei percorsi di riabilitazione cognitiva e affiancherà uno psicologo nella somministrazione dei test di valutazione del declino cognitivo, creando inoltre sessioni educative interattive per i pazienti ai quali insegnerà come conservare uno stile di vita sano e attivo. Pazienti, personale sanitario ma anche i parenti delle persone ricoverate verranno coinvolte dal lavoro del robot. Pepper avrà anche un altro prezioso e importante ruolo: fungerà da collegamento con le famiglie delle persone ricoverate, grazie alla piattaforma “Virtual Round”, che è stata implementata presso Casa Sollievo e che consente di svolgere delle visite virtuali al reparto di ricovero.