Ventiquattro progetti di crowdfunding, arrivati soprattutto da studenti, su temi quali sostenibilità ambientale e sociale, digitalizzazione dei servizi, salute e benessere, valorizzazione del territorio. Il Covid non ferma la voglia di innovazione dell’Università di Milano che chiude così la terza call di BiUnCrowd, il programma di finanza alternativa dell’ateneo in partnership con Produzioni dal Basso. A puntare all’obiettivo massimo di raccolta di 10 mila euro sono 14 progetti su 24. “Nella maggior parte dei casi – spiega l’Ateneo – le proposte prevedono lo sviluppo di nuove applicazioni e piattaforme tecnologiche, ma non mancano veri e propri progetti di ricerca scientifica”. Da giurisprudenza all’ambito scientifico, da psicologia a medicina, ma anche economia e sociologia: sono undici i diversi dipartimenti coinvolti. A gennaio verrà stilata una graduatoria da un’apposita commissione e saranno massimo cinque i progetti che a partire da marzo potranno avviare la campagna di crowdfunding. I progetti selezionati e i loro team potranno contare sul supporto degli esperti di Produzioni dal Basso e sull’impegno dell’Ateneo nel cofinanziamento delle raccolte fondi. La formula è quella del 50% e il sostegno scatta nel momento in cui la campagna di raccolta arriva almeno alla metà dell’obiettivo.