Durante i mesi del lockdown Poste ha messo in campo una serie di strategie digitali che hanno permesso ai suoi 35 milioni di clienti di continuare a usufruire di servizi e prodotti. Grazie all’impegno profuso nella prima fase della pandemia, l’Azienda si trova oggi in una posizione di vantaggio nell’affrontare la seconda ondata. Gli studi e le ricerche effettuate in questo periodo mostrano come il Paese abbia subito notevoli cambiamenti in termini di consumi, abitudini, fiducia nel futuro e approccio al digitale: il 33% degli italiani ha visto lo stipendio ridursi a causa della pandemia, il 18% ha pagato per la prima volta una bolletta online mentre il 17% ha utilizzato i servizi online della propria banca per la prima volta. Le intenzioni di risparmio e gli acquisti online si sono incrementati. Poste ha saputo intercettare da subito questa nuova tendenza integrando i propri servizi tradizionali con nuove proposte basate su un approccio digitale e sulla giusta distanza.

L’ecosistema di PostePay
Nel giro di un biennio, PostePay Spa ha creato intorno a sé un vero e proprio ecosistema digitale con 29 milioni di carte di pagamento tra Postepay e BancoPosta, 7 milioni di e-wallets digitali e 4 milioni e mezzo di SIM Poste Mobile. Da principale emittente di plastica del Paese, PostePay ha intrapreso un percorso di integrazione e di convergenza prima tra mondo fisico e digitale, poi anche tra mondo dei pagamenti e mondo della telefonia. A questi numeri possiamo aggiungere quello relativo ai 13 milioni di App. Un percorso che si aggiorna continuamente con nuove funzionalità e servizi.

La più usata dagli italiani
Con il moltiplicarsi di occasioni d’uso sempre più legate al digitale, attualmente sono oltre 22 milioni le carte Postepay presenti sul mercato, circa 12,6 milioni i download dell’App Postepay. La carta Postepay ha inoltre consentito a Poste di accelerare la diffusione dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia: oggi viene usata nel 25% degli acquisti online. Tra le caratteristiche della prepagata Postepay, che non necessita dell’apertura di un conto corrente, c’è la comodità di ricaricare potendo scegliere, in base alle esigenze del momento, tra i tanti canali disponibili, sia fisici sia digitali. I più utilizzati dalla clientela meno avvezza alla tecnologia sono gli Uffici Postali, gli sportelli automatici ATM Postamat e la rete di tabaccherie convenzionate, a questi si affianca l’opzione online dai siti di Poste o dalle App PostePay e BancoPosta che consentono ora di ricaricare anche con carte di altri istituti bancari. Un’altra modalità, recentemente integrata nelle due App, è la “Ricarica automatica” che mette al riparo da qualsiasi rischio e dimenticanza. Il servizio consente di fissare un taglio ricorrente di ricarica e di scegliere tra l’opzione “a tempo” con la quale impostarne la periodicità o “a soglia” che si attiva quando il saldo disponibile scende al di sotto dell’importo prescelto.

Promesse rinnovate
Anche in periodo Covid BancoPosta ha mantenuto la promessa di essere sempre vicino alla clientela e alla cittadinanza, storicamente ottenuta grazie al presidio degli Uffici Postali, rinnovando peraltro questa stessa promessa grazie agli strumenti tecnologici di Poste e garantendo dunque la prossimità in un modo nuovo e contemporaneo. Questa stessa promessa e la sua evoluzione saranno alla base delle iniziative del 2021, sotto lo slogan “L’Ufficio Postale quando e dove vuoi, anche a casa tua”, dove l’evoluzione del modello di servizio attraverso strumenti digitali self (App e Web) e di consulenza distanza (tramite Teams) saranno i mainstream di sviluppo a supporto della relazione con la clientela.