“Se qualcuno mi manda una lettera rispondo con una lettera. Facevo sempre così con le richieste d’autografo. Mi viene in mente una signora che, dopo avermi visto in una serie tv in Germania, aveva cominciato a scrivermi assiduamente”. Divertito, Massimo Dapporto racconta di una fan oltreconfine, che ricorda con piacere: “La prima volta mise anche dei soldi per l’autografo! Io naturalmente glieli rimandai indietro e le risposi con cordialità. Da allora è nata una curiosa amicizia epistolare, fino a quando siamo passati alle mail”.

Massimo Dapporto, che rapporto ha con le lettere?
“Le conservo tutte e di tutte le epoche, anche quelle che mi inviavano gli zii. Mandavano cartoline da qualsiasi luogo andassero, pure da Pompei. Di lettere ne ho ricevute tante da amici e ammiratori: richieste di foto e di autografi. Per un periodo in Germania hanno trasmesso una serie tv in cui ero doppiato in tedesco. Mi arrivavano un sacco di bellissime lettere dai fan e la cosa buffa è che i tedeschi spesso dentro la busta mettevano i soldi per avere una risposta. Rispondevo sempre restituendo i soldi e spiegando che nella nostra cultura non era necessario. Con questa signora tedesca nacque una vera e propria amicizia di penna”.

È un momento molto particolare per il mondo dello spettacolo. Come sta vivendo questo momento?
“Le difficoltà sono molte soprattutto per gli attori meno affermati. Bisogna distinguere però tra il lavoro a teatro e quello per il cinema. Penso sia stato giusto chiudere i teatri per limitare i contagi, anche perché le compagnie teatrali sono per definizione itineranti; cambiano alberghi e ristoranti in continuazione e questo moltiplica le occasioni di contagio. Per il cinema e la tv invece ho avuto recentemente delle esperienze molto positive: ogni giorno sul set facevano il tampone molecolare a tutti, comparse comprese. Questo ci ha messo nelle condizioni di poter lavorare senza rischi”.

Dove la vedremo prossimamente?
“In una serie Sky, diretta da Marco Pontecorvo, sulla tragedia di Vermicino. Interpreterò l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini”.

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