Poste Italiane ha ottenuto per il secondo anno consecutivo la certificazione “Top Employer”, assegnata ogni anno in tutto il mondo dal Top Employers Institute alle aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. Fondato nel 1991 e presente in Italia dal 2008, il Top Employers Institute ha certificato quest’anno oltre 1.600 aziende in 120 Paesi; aziende che con le loro “best practice” hanno determinato un impatto positivo su circa 7 milioni di persone. Prima di assegnare la certificazione, l’Istituto svolge un’indagine approfondita su 20 diversi temi: dalla diversità e inclusione all’ambiente di lavoro, dalla formazione allo sviluppo dei talenti e delle professionalità.
La tutela delle persone
Anche nella fase più acuta dall’emergenza Covid-19 Poste ha continuato ad assumere e a fare formazione per la crescita professionale delle proprie persone, e ha rafforzato i programmi di welfare, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e salvaguardia della salute sia dei propri dipendenti sia dei cittadini, con uno sguardo attento alle esigenze e alla tutela delle fasce più fragili. La certificazione del Top Employers Institute premia l’impegno di Poste Italiane, che ha da tempo inserito in maniera strutturale le tematiche ESG (Environmental, Social and Governance) all’interno dei suoi piani e delle sue strategie aziendali: promuovere una cultura di impresa inclusiva, impegnarsi concretamente per tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti, investire in formazione, aiutare a conciliare lavoro e vita familiare non sono soltanto un modo per investire nel capitale umano e nel futuro dell’azienda, ma rappresentano una condizione assolutamente necessaria per affrontare con successo le sfide del mercato e continuare a creare valore nel tempo.