Il mercato immobiliare ha risentito degli effetti della pandemia ma Milano si conferma la città che in Italia concentra il maggior numero di operazioni. Nel 2020 gli investimenti complessivi in ambito istituzionale in città hanno raggiunto i 3,4 miliardi di euro, pari al 42% del totale nazionale. E’ quanto evidenziato da Paola Ricciardi, country managing director Duff & Phelps REAG in Italia nel corso del webinar “Future of Milan real estate” che ieri ha visto la partecipazione di alcuni dei principali protagonisti del real estate italiano, tra cui, Carlo Ratti, già direttore del Mit Senseable City Lab, e Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, del Comune di Milano.

In Italia settore in calo del 31%
Rispetto al 2019, la flessione del mercato immobiliare a Milano si è attestata al -22%, un dato comunque migliore rispetto al -31% della media nazionale. Il settore uffici si è rivelato nel 2020 l’asset class di maggiore interesse, convogliando nella sola Milano circa 3 miliardi di euro di investimenti, corrispondenti all’85% del volume investito nel capoluogo. Mentre il volume degli investimenti da parte dei player italiani è rimasto piuttosto stabile, i capitali provenienti dall’estero hanno subito una flessione con particolare evidenza nelle asset class più penalizzate dalla pandemia, ossia l’hospitality e il retail. Positiva invece la performance della logistica, con un aumento degli investimenti del +25% su scala nazionale, un valore replicato anche nell’ambito milanese.