Sono oltre 17 milioni gli italiani che hanno aderito a SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che sarà presto la chiave unica di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Nel giro di un anno le identità digitali attive nel Paese sono più che raddoppiate, e quasi 15 milioni sono quelle rilasciate da Poste Italiane con un trend in forte crescita, destinato a proseguire nei prossimi mesi, visto che le vecchie credenziali di accesso andranno presto in soffitta. Un caso su tutti, l’Agenzia delle Entrate, che da questa settimana non rilascerà più nuove credenziali Fisconline; stessa sorte toccherà nei prossimi mesi a tutti i siti della Pubblica Amministrazione. Una svolta, dunque, che dopo tanti anni porterà finalmente lo SPID a svolgere la sua funzione di traino nel processo di digitalizzazione del Paese.

I numeri di Poste
Le attivazioni attraverso PosteID rappresentano oltre l’80% delle identità digitali attivate finora in Italia (al momento infatti sono 17.563.162). Poste sottolinea che si tratta di un numero che comprende 3,7 milioni di persone che vivono in Comuni con meno di 5 mila abitanti. Negli ultimi mesi lo SPID ha avuto una crescita molto importante con una media di circa 200.000 nuove attivazioni a settimana. Nel 2020 sono stati più di 110 milioni gli accessi ai servizi accreditati da parte di titolari del servizio PosteID abilitato a SPID di Poste Italiane.

Qui il servizio del TG Poste.