Il Generale Francesco Paolo Figliuolo

Come “una Ferrari senza la giusta benzina”. Così il Commissario Straordinario all’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha definito la Lombardia in occasione della sua visita all’hub di MalpensaFiere a Busto Arsizio, nel corso della quale ha annunciato l’avvio della piattaforma di Poste. Ora la benzina sarà quella giusta: “I sistemi informativi da domani (oggi, ndr) prenderanno una nuova luce con il sistema nazionale, quello della struttura commissariale di Poste Italiane quindi sono confidente che si farà ancora meglio”, ha dichiarato Figliuolo. Il nuovo sistema entrerà in
funzione sabato 3 aprile, come si legge in una nota della Regione. Anche i cittadini lombardi, dunque, potranno prenotare i vaccini anti-covid attraverso una delle quattro modalità messe a disposizione dalla piattaforma di Poste: call center, sito, tramite i palmari dei portalettere o gli sportelli ATM semplicemente inserendo la tessera sanitaria. Il Generale Figliuolo ha garantito che “si risolverà in tempo breve il problema dei sistemi informatici” che nella Regione hanno portato a disguidi soprattutto nelle convocazioni degli anziani nei centri dove ottenere la dose. “Le cose che non vanno ci sono, le facciamo notare e si mettono a posto insieme”, ha aggiunto dopo aver visitato l’hub vaccinale insieme al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. “Ritengo che gradualmente, ma in modo veloce, si risolveranno problematiche legate a criticità dei sistemi informativi”.

Il vertice con Poste
Martedì pomeriggio, presso il ministero della Difesa, il Generale Figliuolo aveva ricevuto l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, per fare il punto sulle vaccinazioni e sullo stato di avanzamento della piattaforma già adottata, prima della Lombardia, da altre cinque regioni (Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Marche). Nel corso dell’incontro, convocato proprio in vista dell’attivazione della piattaforma in Lombardia, è stata ribadita la richiesta di vaccinare il personale di Poste Italiane a contatto con il pubblico.