“Poste motore della ripresa del Paese”: l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, in una lunga intervista alla rete televisiva internazionale CNBC, ha sia commentato i brillanti risultati finanziari del primo trimestre, sia sottolineato l’importanza di Poste come motore della ripresa economica dell’Italia. Senza dimenticare il ruolo di Poste Italiane nella prenotazione dei vaccini.

Il boom dell’ecommerce

Ricordando il boom dell’ecommerce, Del Fante ha spiegato: “Nel primo trimestre 2021 abbiamo raddoppiato i volumi di ecommerce B2C, rispetto al primo trimestre 2020. Il mercato pacchi sta crescendo molto rapidamente e il business sta mostrando che l’economia, anche a livello di impresa, è solida.

Spid, 80 per cento degli italiani con Poste

L’AD ha spiegato poi che Poste supporta “il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in molti modi diversi. Cito solo il più evidente: il supporto che stiamo dando al Governo in termini di identità digitali per il servizio pubblico e privato”. “Abbiamo rilasciato – spiega l’AD – oltre l’80 per cento delle identità digitali. Di conseguenza parliamo di circa 15 milioni di italiani che hanno ricevuto l’identità digitale SPID totalmente sicura con Poste. Questo è chiaramente il primo passo per portare la popolazione italiana a utilizzare modalità digitali sempre più utili, semplici e moderne per ricevere servizi dalla PA”.

Il ruolo nella campagna vaccinale

Inevitabile un passaggio anche sulla campagna vaccinale: “Il coinvolgimento di Poste nel programma di vaccinazione – spiega Del Fante – è cominciato dando supporto all’Esercito Italiano negli sforzi logistici per la distribuzione dei vaccini in tutto il Paese. Abbiamo dato supporto logistico e tecnologico per seguire e tracciare tutti i vaccini che sono stati distribuiti per l’Italia”.

Prenotazione vaccini: 4 su 10 tramite Poste

“Da lì – prosegue – ci è stato chiesto di disegnare una piattaforma tecnologica per la consegna dei vaccini ai centri vaccinali, poi ci è stato chiesto aiuto per effettuare le prenotazioni dei vaccini. Non si tratta solo di call center, contact center e web, ma sono anche gli operatori postali e i portalettere a prendere le prenotazioni. Lo abbiamo fatto a dicembre e ora abbiamo quasi il 40 per cento degli italiani che avrà il vaccino tramite Poste Italiane.

Sopra, un estratto dell’intervista di Del Fante al CNBC ripresa da TG Poste.