Transizione digitale: la banda ultra larga arriverà nelle isole minori

Si è riunito, per la seconda volta, il Comitato interministeriale per la transizione digitale. Fra i punti principali di discussione anche il progetto “banda ultra larga” delle isole minori, che prevede la posa di cavi ottici sottomarini, portando la fibra e i servizi 5G a 18 isole del nostro Paese. Il progetto riguarda le seguenti isole: Capraia; Levanzo; Marettimo; Stromboli; Alicudi; Panarea; Filicudi; Salina; Lampedusa; Linosa; Pantelleria; Ustica; Ponza; Ventotene e Santo Stefano; San Pietro; Asinara; San Domino; San Nicola.

Ridurre il gap digitale

L’investimento è previsto dal PNRR ma, vista l’importanza strategica, sarà avviato immediatamente grazie all’anticipazione di risorse nazionali, per avviare celermente le operazioni volte a rispettare le scadenze prefissate e concordate con la Commissione europea. È per noi fondamentale procedere e farlo con la massima velocità, al fine di ridurre i divari e risolvere le problematiche di queste realtà. Per non lasciare indietro nessuno.

Attrattività turistica

La disponibilità di una connessione alla rete di qualità adeguata è la condizione necessaria per superare il digital divide (i cittadini in digital divide sono, complessivamente, 30.595), per garantire maggiore efficacia alle politiche territoriali e di sviluppo. Le isole minori proprio grazie alla connettività ultra veloce della “banda ultra larga” potranno aumentare la loro attrattività turistica e innovare le modalità di gestione dei flussi turistici, consolidare le realtà imprenditoriali esistenti ed attrarne di nuove, contribuendo alla ripresa economica.

Servizi di eccellenza

Le strutture, a loro volta, saranno messe in condizione di migliorare la propria azione, offrire servizi di eccellenza alle famiglie, alle imprese e agli ospiti delle isole, garantendo un governo del territorio in grado di accompagnare lo sviluppo e la crescita attesa.

Sinergie tra amministrazioni

La piena efficacia del progetto dipenderà dalle sinergie tra le amministrazioni interessate e da una costante e specifica azione di informazione e sensibilizzazione, volta a consentire il pieno coinvolgimento e la consapevolezza sui benefici dell’investimento rispetto alla vita quotidiana delle famiglie, al tessuto imprenditoriale, ai flussi turistici e al potenziamento della capacità amministrativa delle istituzioni pubbliche presenti sulle isole.