Franco economia
Il ministro dell'Economia, Daniele Franco

La Nazionale fa bene all’Economia. “Per un Paese come il nostro che ha avuto per anni un problema di dinamismo e difficoltà di innovazione, creatività, e carenza di fiducia, queste notizie che non hanno a che fare strettamente con l’economia possono dare fiducia al Paese e nel Paese”. Il ministro dell’Economia Daniele Franco, al termine dell’Ecofin di Bruxelles, parla così della vittoria della Nazionale di calcio agli Europei nonché del secondo posto di Matteo Berrettini a Wimbledon, ma anche dell’exploit dei Maneskin all’Eurovision. “Sono segni di dinamismo e creatività del Paese che dovrebbero estendersi alla sfera economica”.

Il traguardo del 2022

La Nazionale, quindi, darà una mano al rilancio dell’economia. Ma per arrivare ai livelli pre-crisi, bisognerà attendere il terzo trimestre del prossimo anno secondo Franco, che ha ricordato come le previsioni della Ue sull’Italia abbiano smentito in meglio quelle italiane. La crescita prevista per il Pil italiano del 5%, quindi, per Franco è “un rimbalzo rispetto ai 9 punti persi l’anno scorso, quindi bene che esso sia più intenso e veloce possibile, ma ce ne restano altri 4 da recuperare”.

Investimenti enormi

Il ministro ha ricordato che all’Ecofin sono stati approvati 12 Pnrr, tra cui il programma italiano che è di gran lunga il più ampio. “Ci aspettiamo 25 miliardi tra qualche settimana”, ha annunciato Franco, sottolineando che il Piano di ripresa e resilienza ci dà la possibilità di effettuare “investimenti enormi”. Nel complesso si tratta di 190 miliardi di euro, a cui si aggiunge un fondo complementare di 30 miliardi e mezzo. “Questo – sottolinea Franco – vuol dire per i prossimi cinque anni raddoppiare gli investimenti della pubblica amministrazione, un’iniezione che dovrebbe rendere la nostra economia più dinamica”, favorendo l’innovazione e l’inserimento dei giovani in questo processo.