Dietro le quinte dello spot di Poste, il regista Edo Lugari: “Mancini è un fuoriclasse, gli riesce bene ogni cosa”

In occasione della prima partita degli Azzurri a Euro 2020, quella inaugurale dei Campionati Europei di calcio, lo scorso 11 giugno in televisione aveva esordito anche la nuova campagna pubblicitaria di Poste Italiane con il nuovo spot, che vede come protagonista nuovamente il Commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. “Scegli Poste Italiane. Tutto quello di cui hai bisogno”, dice il Ct nello spot diretto da Edo Lugari che ci porta a scoprire una giornata qualunque dell’allenatore, quando non è impegnato sul campo a costruire tattiche o a seguire i giocatori italiani nei loro impegni con i club. Come molti di noi, Mancio fa acquisti online, paga con Postepay e si trova alle prese con resi e spedizioni.

Alter ego “giallo” Poste

Seguendo un registro divertente, l’ex stella della Sampdoria è accompagnata da una sorta di alter ego – vestito del giallo caratteristico di Poste Italiane – che lo assiste e supporta, incarnando idealmente il valore più importante per l’Azienda: la vicinanza, intesa come prossimità e come supporto continuo nella soluzione dei problemi di ogni giorno. In chiusura del video, non poteva mancare un omaggio alla Nazionale di calcio.

Nel novero degli “eletti”

“Roberto Mancini è un fuoriclasse, fa parte di quel novero di eletti che può permettersi di fare molte cose, e probabilmente tutte bene”, ci ha raccontato Lugari in una chiacchierata. Il regista ha una lunga esperienza in campagne pubblicitarie per brand di spicco, quindi ha valutato il lavoro del numero 10 della grande Samp di Boskov davanti alla telecamera con contezza: “Non è un attore, eppure è stato in grado di intercettare e capire molto rapidamente in che direzione volevo portare lo spot di Poste – ha spiegato – L’obiettivo era quello di restituire al pubblico un Mancini spontaneo, sciolto e ironico, e credo che il risultato sia stato raggiunto. Il Mancio illuminava con la sua fantasia in campo e devo dire che ho trovato un professionista serio, molto concentrato che ha avuto l’umiltà (che spesso hanno i più grandi) di affidarsi alle mie direzioni con fiducia”.

Questione di stile

Divertente l’aneddoto legato all’ultima scena dello spot: “Per la sua calma innata e pacatezza, abbiamo faticato un po’ quando, guardando in macchina, avrebbe dovuto dire ‘Scegli Poste Italiane’ – ci ha confidato Lugari – Volevamo che quasi urlasse ma il suo istinto e il suo stile gli suggerivano che sarebbe stato meglio dirla a voce bassa”.

Empatia e sensibilità

Il regista ci ha anche raccontato la propria fede interista e quindi l’ulteriore riconoscenza provata nei confronti di Mancini, che da tecnico nerazzurro ha vinto tre scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane: “È stato il primo allenatore ad avermi fatto gioire per delle vittorie della mia squadra. Non sono riuscito a trattenermi e ho dovuto ringraziarlo, dieci minuti dopo averlo conosciuto – ha concluso Lugari – La sua reazione è stata spontanea e solare. Ha dimostrato grande empatia e sensibilità. È stato un piacere dirigerlo e una gioia ancor più grande tifare per questa sua giovane Nazionale”.