Nell’Ufficio Postale di Terelle: “I cittadini vengono anche solo per un saluto”

Il quotidiano Ciociaria Oggi ha raccontato la bella storia dell’Ufficio Postale di Terelle, un piccolo comune di 360 abitanti della provincia di Frosinone. L’ufficio è il punto riferimento per tutta la popolazione, al pari di poche altre attività commerciali, come la farmacia o il bar.

Un saluto all’Up

La direttrice, Debora, 43 anni, unica presenza nella filiale, ha raccontato al giornale la vita nel borgo. “Anche quando non hanno operazioni da fare, le persone passano per un saluto – si legge nel pezzo – perché qui tutti i clienti che Poste Italiane ha basano il loro rapporto con l’azienda sulla reciproca fiducia. Molte delle persone che entrano nell’Ufficio Postale hanno un’età superiore agli ottant’anni. Dunque, ben si comprende come Poste Italiane svolga per loro un servizio importantissimo e come lo abbia continuato a fare soprattutto durante i difficili mesi della pandemia”.

Il supporto tecnologico

Il racconto della direttrice è sincero ed appassionato: “Qui si conoscono tutti, ed io ho trovato una famiglia che mi ha accolto con affetto fin dal primo giorno – dichiara Debora a Ciociaria Oggi – molti dei nostri clienti sono anziani e spesso li devo aiutare nella compilazione dei moduli, oppure per la spedizione dei pacchi ai nipotini. Molti dei frequentatori dell’Ufficio Postale di Terelle hanno i parenti in Germania, Canada o Francia dunque si rivolgono a noi anche per ricevere un supporto nell’utilizzo delle varie tecnologie di comunicazione, come le App di Poste, che permettono di operare anche da casa”.

Un lavoro stimolante

Il giornale ha descritto inoltre la storia professionale della direttrice. “Avevo il desiderio di crescere professionalmente”, si legge. “Quando dalla vicina filiale di Frosinone mi hanno proposto di assumere il ruolo di direttrice dell’Ufficio Postale di Terelle non ci ho pensato due volte”. A Terelle, Debora è sia direttrice che operatrice allo sportello. “Qui si impara ogni giorno qualcosa di nuovo – conclude nella sua intervista – perché il nostro è un lavoro in cui i servizi e i prodotti si aggiornano continuamente. E io trovo tutto ciò molto stimolante”.

Leggi qui le altre Storie di Poste.