L’impegno di Poste al Festival dello Sviluppo Sostenibile

Poste Italiane è tra i sostenitori degli eventi nazionali della quinta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile in programma dal 28 settembre al 14 ottobre. Ripartenza e inclusività sono le parole d’ordine della manifestazione in programma per 17 giorni, tanti quanti sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con oltre 500 eventi già in calendario. Il Festival, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), è stato presentato durante una conferenza stampa presso Rai Radio alla quale hanno partecipato i presidenti dell’ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, il vicedirettore di Rai Radio Michele Gulinucci, il Direttore Rai per il Sociale Giovanni Parapini e i rappresentanti di partner istituzionali e aziendali.

Mobilitazione collettiva

“Sarà la più grande mobilitazione popolare sulle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile”, ha sottolineato la presidente Marcella Mallen. “Un susseguirsi di convegni, appuntamenti culturali, manifestazioni di ogni tipo, a Roma ma anche in tantissime città più o meno grandi dal Nord al Sud del Paese. Abbiamo lanciato un appello e la risposta è andata oltre le più rosee aspettative. Le tematiche legate allo sviluppo sostenibile sono ormai patrimonio largamente diffuso. Si è capito, e sempre più si sta capendo che abbiamo solo questo mondo e dobbiamo tenercelo caro. La società civile vuole essere protagonista del proprio futuro”. La presidente di Asvis ha sottolineato i temi della ripartenza e dell’inclusività che devono invitare la società civile a “proseguire la mobilitazione per un futuro giusto, equo e sostenibile”.

Le emergenze di oggi

Il cartellone della manifestazione, riconosciuta dalla UN SDG Action Campaign come un unicum a livello internazionale, affronta tutti i grandi temi al centro del dibattito culturale e politico, con un coinvolgimento diretto delle giovani generazioni. “Il quadro mondiale non induce certo all’ottimismo: la crisi pandemica in corso, le catastrofi naturali, le guerre, la fame, la siccità, le alluvioni, travolgono il mondo”, ha aggiunto il presidente Pierluigi Stefanini.

Segni di speranza

“Ma non tutto è perduto – ha proseguito Stefanini – Ci sono e si stanno moltiplicando anche segni di speranza. Proprio per questo dobbiamo tutti reagire con forza coltivando e alimentando la speranza, per esempio cominciando già a livello di comportamenti individuali col fare ognuno tutto il possibile per contenere gli effetti negativi della crisi climatica, cominciando a ridurre drasticamente i consumi inquinanti, ma occorre anche una risposta pubblica e per questo dobbiamo chiamare la politica ad assumersi le proprie responsabilità davanti alle generazioni future, superando egoismi e mettendo in campo le risorse della scienza e della tecnologia”.

Come seguire il Festival

Quest’anno, la “casa” del Festival sarà il Palazzo delle Esposizioni di Roma, da dove verranno trasmessi gli eventi del Segretariato ASviS e la maggior parte di quelli dedicati ai singoli obiettivi. Il Palazzo delle Esposizioni è uno dei maggiori spazi espositivi interdisciplinari nel centro di Roma, impegnato da tempo in azioni di lungo periodo per esplorare i modi in cui l’arte può contribuire al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le dirette streaming saranno ospitate sui canali digital e social del Festival e dell’ASviS (festivalsvilupposostenibile.it, asvis.it, canale YouTube e pagina Facebook dell’ASviS). Riconoscendo l’alto valore del Festival, anche quest’anno il Dipartimento Informazione Editoria della Presidenza del Consiglio è al fianco dell’ASviS per la diffusione attraverso le reti Rai della campagna istituzionale, alla quale si affianca la settimana di sensibilizzazione a cura della Responsabilità Sociale della Rai.