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I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile di Poste Italiane hanno continuato a crescere a un tasso del 19,2% anno su anno e sono pari a 220 milioni di euro nel terzo trimestre dell’anno (+18,6% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a 619 milioni di euro), confermando il ruolo svolto da PostePay come leader in Italia nel settore in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali. I pagamenti con carta sono cresciuti nel terzo trimestre del 19,8%, anno su anno, a 113 milioni di euro (+21,7% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a 321 milioni di euro). È proseguita la migrazione verso carte Evolution, che presentano un maggior margine ricorrente, con lo stock totale ora a 8,4 milioni di carte (in crescita del 13,3% su base annua nei primi nove mesi del 2021).

La leadership di PostePay

Gli altri pagamenti sono aumentati nel terzo trimestre su base annua del 42,4% a 28 milioni di euro (+40,3% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a 67 milioni di euro), principalmente grazie alle operazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento (Payment Service Provider). I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel terzo trimestre del 2021 del 12,0%, su base annua, a 80 milioni di euro (+9,8% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a 231 milioni di euro), grazie ad una base clienti considerevole di 4,8 milioni di utenti (+4,8% su base annua rispetto ai 4,6 milioni di utenti dei primi nove mesi del 2020) e a un tasso di abbandono basso.

Transazioni e-commerce

Le transazioni e-commerce continuano il loro trend di crescita nei primi nove mesi dell’anno, attestandosi a 374 milioni (+36,1% su base annua nei primi nove mesi del 2021), supportando la strategia digitale delineata nel piano “24SI”; le carte PostePay restano lo strumento di pagamento online preferito dagli italiani.

Risultato operativo in crescita

Il risultato operativo (EBIT) di segmento risulta in crescita nel terzo trimestre del 6,0% e pari a 73 milioni di euro, con i pagamenti digitali in aumento e una crescita consistente dei pagamenti con carta che hanno mitigato la riduzione dei bollettini, i maggiori costi da traffico per i servizi Telco derivanti dall’utilizzo dei dati nella “nuova normalità” post-covid, oltre ad incorporare costi one-off. Il nuovo contratto di fornitura di rete per servizi di telefonia mobile sottoscritto con Vodafone è ora attivo e inizierà a generare efficienze operative a partire dall’ultimo trimestre dell’anno.