I portalettere: “Lavorare a contatto con le persone non ha prezzo”

Da portalettere a responsabile del settore distribuzione nel giro di pochi anni: non vi è dubbio che la storia di Eleonora sia emblematica delle opportunità di carriera che possono aprirsi in Poste Italiane per tutti quei giovani che siano motivati e desiderosi di svolgere con professionalità il proprio lavoro. È quanto ha raccontato il Messaggero Veneto, nella sua edizione di Gorizia: il quotidiano ha ripercorso la carriera di questa giovane dipendente 29enne di Poste, originaria della provincia di Udine, che ha iniziato a lavorare come portalettere nel 2019.

L’entusiasmo della nuova caposquadra

Le sue doti professionali sono state immediatamente premiate, tanto che, in pochi mesi, Eleonora è diventata caposquadra del centro distributivo di Monfalcone. Ed è così che oggi coordina una quarantina tra colleghi portalettere ed addetti, che servono le aree del Monfalconese e di Grado. Intervistata dal Messaggero Veneto, la postina si è dichiarata entusiasta del suo lavoro: “È stato il mio primo lavoro – ha confidato al quotidiano – e l’ho amato immediatamente, tanto che, quando ho ricevuto la comunicazione dell’assunzione definiva, non ho avuto dubbi nell’abbandonare il posto che avevo trovato in un’altra azienda. Sia quello di portalettere che di caposquadra, è un lavoro dinamico, mai scontato, né ripetitivo. E il fatto di lavorare all’aria aperta non ha prezzo. Un’esperienza, quella del portalettere, che mi ha consentito anche di lavorare a contatto con le persone”.

La parità di genere

Eleonora ha aggiunto alcuni interessanti particolari che fanno comprendere bene quale atmosfera vi sia in Poste Italiane: “Ho capito fin da subito che questa azienda mi avrebbe consentito di fare carriera – ha affermato la ragazza – perché in Poste Italiane la parità di genere è una realtà assodata”. L’articolo spiega come, con i suoi 331 Uffici Postali, 54 Centri di Distribuzione e 2.186 dipendenti, di cui 1.441 donne (pari al 66%), la regione Friuli Venezia Giulia abbia giocato un ruolo determinante nel conseguimento, da parte di Poste Italiane, del Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l’indice di riferimento mondiale sulla parità di genere. Un traguardo che l’azienda ha ottenuto per il secondo anno consecutivo.

I dati della provincia di Gorizia

Il Messaggero Veneto informa inoltre che, in provincia di Gorizia, sono 141 le donne con incarichi di responsabilità su un totale di 19 figure apicali (pari al 74% di quote rosa), a cui si aggiungono 25 uffici “rosa”, dove la presenza dei dipendenti è quasi interamente al femminile, anche nelle funzioni di responsabilità.