Poste, gli analisti finanziari promuovono l’acquisizione di LIS Holding

L’acquisizione del 100% di LIS Holding per 700 milioni di euro da parte di Poste Italiane, attraverso la sua società controllata PostePay, non ha lasciato indifferente il mondo finanziario. Ieri mattina una pioggia di valutazioni positive provenienti da diversi analisti ha infatti accolto la scelta dell’azienda, alzando il prezzo delle azioni del Gruppo.

Le valutazioni degli analisti

KBW, che parla di un rafforzamento nel posizionamento del mercato dei pagamenti da parte di Poste Italiane, porta il prezzo obiettivo del titolo dell’azienda a 14,50 euro con valutazione outperform. Anche Mediobanca stima la valutazione outperform e individua il target price a 14 euro. Banca Akross stabilisce il prezzo a 13,50 euro per azione con raccomandazione d’acquisto. Banca Imi parla di acquisizione, da parte di Poste Italiane, coerente con quanto previsto dal piano strategico Sustain & Innovate del 2024 per migliorare la propria offerta omnicanale e consentire a PostePay di crescere nel business dei pagamenti di prossimità e di rafforzare la propria offerta di acquisizione e prodotti per le PMI. Valutazione outperfom e target price a 13,6 euro anche da parte degli analisti di Intermonte, mentre Equita stabilisce il prezzo obiettivo a 14 euro. Kepler Cheuvreux individua il target price a 12,5 euro. Anche da parte di Bank of America e Deutsche Bank, che stabiliscono il prezzo rispettivamente a 12 euro, troviamo la raccomandazione d’acquisto.

Le reazioni dei giornali

La notizia dell’acquisizione di LIS Holding da parte di Poste Italiane ha avuto ovviamente grande riscontro anche nelle testate nazionali. Il Corriere della Sera sottolinea come questa sia, per Poste Italiane, la più grande operazione di acquisto in termini economici di sempre. Sempre il Corriere spiega che le trattative sono state avviate nell’autunno scorso e il closing definitivo avverrà nel terzo trimestre del 2022. Il Sole 24 Ore evidenzia invece come la rete acquisita per 700 milioni di euro da Poste Italiane non andrà a danneggiare gli uffici postali: il gruppo ha già avuto modo di sperimentare come questo canale alternativo sia in realtà complementare al lavoro degli uffici, intercettando le piccole transazioni attraverso le app e le reti di tabaccai e bar. La notizia è stata riportata anche da Messaggero, La Repubblica e La Stampa; quest’ultima riporta anche le dichiarazioni del Ceo di IGT, Vince Sadusky, che vede questa operazione come una “possibilità per monetizzare la leadership di mercato nel settore dei pagamenti di prossimità in Italia ad un valore interessante”. Un articolo di Milano Finanza descrive invece, più tecnicamente, l’operazione condotta da Poste Italiane.

Qui sopra, il servizio del TG Poste