La banda della Guardia di Finanza per i 160 anni di Poste, il Col. Laserra Ingrosso: “Due realtà del Paese da sempre vicine ai cittadini”

Giovedì  19 Maggio una esibizione della Banda della Guardia di Finanza, all’Auditorium della Conciliazione di Roma, arricchirà le celebrazioni per i 160 anni dalla Fondazione di Poste Italiane. Sarà una occasione per ribadire i valori comuni e il forte legame fra le Fiamme Gialle e Poste Italiane: la vicinanza ai cittadini e al territorio. Lo ha sottolineato in un intervento al TG Poste il direttore della Banda della Guardia di Finanza, il Maestro Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso: “Noi siamo molto vicini al cittadino: così come ha sempre fatto Poste Italiane, altrettanto cerchiamo di fare noi, per dare il contributo a tutto ciò che è italiano – spiega – Poste Italiane festeggia 160 anni, che è un numero importante e noi siamo ben lieti di essere un supporto per una iniziativa così grande e bella. Ci accomuna il fatto che anche noi siamo vicini alla storia e alla realtà italiana”.

L’omaggio a Giovanni Ermete Gaeta, musicista e impiegato alle Poste

Sarà un programma ricco e vario, quello del concerto per Poste Italiane. Come spiega Laserra Ingrosso, la Banda delle Fiamme Gialle “è composta da 102 elementi provenienti dai migliori conservatori italiani, che accedono attraverso un rigiido concorso. Da sempre la banda mette in risalto la bellezza della musica italiana. Proprio per questo, durante il concerto per i 160 anni di Poste Italiane, abbiamo scelto un programma che si rifà al nostro vario repertorio, che parte dalla musica di tradizione ai giorni nostri. Ci sarà Giuseppe Verdi, ma anche un omaggio ad un dipendente illustre di Poste Italiane, che era anche musicista e ha scritto il famoso “Piave””. Il riferimento è ad E.A.Mario, pseudonimo di Giovanni Ermete Gaeta, paroliere e compositore che appunto fu giovanissimo dipendente delle Poste e che scrisse la celeberrima “Canzone del Piave”, una delle più note canzoni patriottiche italiane.

La musica italiana nel mondo

La Banda della Guardia di Finanza è una delle ambasciatrici della cultura italiana nel mondo. Si è infatti esibita a Ground Zero a New York, ma ha anche aperto l’ultima serata del Festival di Sanremo con l’inno nazionale. Il Colonnello Laserra Ingrosso spiega: “L’emozione è sempre grande, soprattutto quando si mettono in evidenza le peculiarità artistiche e storiche di questo grande Paese. Portare la musica italiana all’estero è per un musicista, ma anche per un militare, una soddisfazione indescrivibile. Tutte le volte che eseguiamo l’inno nazionale, o qualunque cosa ci riporti al nostro Paese, viviamo sempre un’emozione molto grande. L’ingrediente speciale per tenere unita la banda? La musica. Quando si fa musica insieme, diventa quasi automatico viverla con uno stesso sentimento”.

Il valore aggiunto della banda

Se le Fiamme Gialle e Poste Italiane sono unite da valori comuni, la banda aggiunge un tocco personale, un valore in più: “Ci mette in più la storia, l’istituzione, l’interesse che il pubblico ha mostrato nei nostri confronti seguendo i concerti delle bande musicali con grande interesse – conclude Laserra Ingrosso – Le bande sono cresciute molto dal punto di vista artistico: prima erano considerate un po’ una sorta di orchestra di serie B. Ma per il valore degli esecutori e per il repertorio con brani inaspettati, la banda si è ricavata un posto al sole. Oggi siamo contenti di farlo brillare in occasione dei 160 anni di Poste Italiane”.

Qui sopra, l’intervista del Col. Leonardo Laserra Ingrosso della Guardia di Finanza al Tg Poste.