Preparazione e motivazioni: così si entra nel mondo di Poste Italiane

Quello di Poste Italiane punta a essere un ambiente giovane e dinamico, con diverse possibilità di carriera. Un esempio lampante è quello di Marco Cappellini, raccontato dal Giornale di Pistoia.

L’iter di selezione

“Il mio percorso formativo inizia con il diploma di ragioneria, poi ho cominciato il percorso universitario con la triennale di economia aziendale a Firenze e la magistrale in Economia e gestione degli intermediari finanziari presso l’Università di Siena”, racconta Cappellini. “Dopo aver superato l’esame per l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari, ho iniziato a guardarmi intorno ed è arrivata l’opportunità con Poste. L’iter di selezione che ho seguito è molto ben strutturato, una cosa che mi ha colpito. Il primo passo è stato un virtual recruiting day dove partecipava un selezionatore di Poste Italiane ed altri ragazzi che ambivano alla posizione richiesta, proprio come me”.

I test

Dopo questo momento, Cappellini ha proseguito, entrando nella parte dei test, “tre in tutto: verbale, numerico e di inglese”. “Il suo superamento è stata una condizione essenziale per essere ricontattati perla prosecuzione dell’iter selettivo. Il terzo ed ultimo step – racconta ancora al quotidiano – ha previsto ‘l’intervista individuale’. Si è trattato di parlare col selezionatore e ho spiegato i motivi che mi hanno spinto a presentare la candidatura e del perché volessi intraprendere questo percorso professionale. La sera stessa sono stato ricontattato e la mia gioia è stata immensa”.

La vita in Poste

“L’assunzione in Poste Italiane – prosegue il racconto – è stata una grande soddisfazione e il contratto a tempo indeterminato ha permesso di pensare al mio futuro in maniera stabile; mi ha consentito di iniziare a progettare la mia vita presente e futura di focalizzarmi sui miei obiettivi. Un’azienda come Poste è una realtà che si trova raramente al giorno d’oggi in Itala e nel mondo, sempre pronta ad innovarsi, a stare a passo con i tempi e venire incontro alle molteplici esigenze dei propri clienti”.

Il lavoro dei sogni

“Il lavoro che sto svolgendo – aggiunge ancora il giovane – è quello che desideravo fin dal tempo dei miei studi e realizzarlo all’interno di questa azienda sicuramente offre uno stimolo maggiore. Il rapporto costante con i clienti è la base del mio lavoro: riuscire a diventare un punto di riferimento, creare un rapporto di fiducia duraturo, mi aiuta a crescere e mi gratifica professionalmente. In Poste questo diventa tutto più facile perché è una realtà molto radicata sul territorio che negli anni ha maturato molteplici legami con i propri clienti, cercando sempre di offrire loro la massima soddisfazione, tutelandoli, proteggendoli e seguendo i loro bisogni passo dopo passo”. Parlando della formazione, sottolinea come questa sia “continua”, mentre “le possibilità di crescita all’interno dell’azienda sono elevate e fondate sulla meritocrazia”.