Poste al servizio della transizione digitale: incontro tra i vertici dell’Azienda e Agcom sul progetto Polis

La trasformazione digitale della pubblica amministrazione passa da Poste Italiane, attraverso il Progetto Polis. Il progetto, dedicato ai comuni con meno di 15 mila abitanti, è stato oggetto dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, e i vertici di Poste Italiane. Il progetto punta a realizzare uno sportello unico, gestito da Poste Italiane, dal quale si potrà accedere a più servizi delle pubbliche amministrazioni attraverso un unico canale integrato. L’obiettivo è assicurare l’accesso degli abitanti dei comuni più piccoli a tutti i servizi della P.A.. Lo stesso progetto permetterà anche di usufruire, negli spazi di Poste Italiane, di sedi di co-working.

Poste vicino alle comunità

Nel corso dell’incontro, la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, dopo aver ricordato il ruolo centrale dell’Agcom nel Paese, ha parlato di come la trasformazione nel settore della corrispondenza abbia subito una profonda accelerazione, complice la pandemia. Ha poi parlato del ruolo di Poste Italiane, sottolineando che l’Azienda sta “mettendo a disposizione i propri asset a servizio del Paese. In questo crediamo molto, certi dell’importanza e del legame con le istituzioni, i cittadini e la comunità. La nostra mission è questa: essere al fianco delle istituzioni per offrire i servizi che i nostri cittadini chiedono”.

Il contributo per la vaccinazione

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha evidenziato il ruolo fondamentale dell’Azienda nel corso della campagna vaccinale e l’importanza della presenza fisica sul territorio: “Se Poste non avesse dato un contributo dalla parte logistica in primis e poi sull’aspetto informatico durante la campagna di vaccinazione, il nostro Paese non avrebbe completato le vaccinazioni. Soltanto chi è veramente ‘fisico’ può accelerare e permettere la transizione digitale. Altrimenti, la transizione digitale non è completa”.

Dare centralità ai territori

L’obiettivo del progetto Polis, spiega invece il Condirettore Generale Giuseppe Lasco, “è quello di dare una centralità a questi piccoli territori e creare le basi per far sì che l’ufficio postale rimanga permanentemente attivo, senza che nessuno possa pensare un giorno di poterlo chiudere. Nel momento in cui noi portiamo i servizi della Pubblica Amministrazione all’interno di quell’ufficio postale, gli diamo una validità pubblica. Questo è forse l’elemento chiave”.

Un valore per il Paese

Infine, secondo il presidente di Agcom Giacomo Lasorella, “il ruolo dell’ufficio postale, anche nelle piccole realtà che caratterizzano e costituiscono il nervo di questo Paese, è particolarmente significativo e importante. Che l’ufficio postale diventi sempre di più un Hub nel quale tutti i cittadini possano usufruire di una pluralità di servizi è un valore aggiunto non solo per Poste ma per il Paese”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste