Quando le cartoline diventano un “tesoro”

Le care vecchie cartoline possono oggi valere una somma ragguardevole. È quanto ci fa sapere Sandra Riccio sullo Specchio, il settimanale allegato alla Stampa. Nell’articolo si legge come il tradizionale “tanti cari saluti”, scritto di proprio pugno sulle cartoline delle vacanze, rappresenti oggi un cimelio davvero ambito dai collezionisti di tutto il mondo.

La passione degli antiquari

Le cartoline sono infatti oggetto di raccolta e di collezione da parte degli appassionati. Nel pezzo si ripercorrono le tappe più significative nella storia della cartolina postale e si sottolinea come, oggi, ogni piccolo mercatino dell’antiquariato conti i suoi espositori di vecchie cartoline, alcune delle quali rappresentano delle vere e proprie rarità. In genere, si tratta di classiche cartoline: quelle che, per intenderci, raffigurano paesaggi o luoghi tipici. Poi vi sono quelle filateliche, che riproducono manifestazioni da ricordare e che sono provviste o meno di francobollo.

Fino a 100 euro

Ma quanto possono valere, questi autentici cimeli d’epoca? Nell’articolo su Specchio, si ricorda come tali rappresentazioni possano di certo valere di più rispetto al loro originario costo: “Per quanto riguarda le cartoline filateliche – sottolinea Riccardo Taccaliti, collezionista ed esperto del settore – si può arrivare a prezzi che vanno da uno a due euro, ma se si tratta di pezzi rari, allora il prezzo sale a 10 euro, fino a toccare anche i 100 euro”. È il caso, si sottolinea nel pezzo, della speciale emissione “Canonizzazione di Padre Pio da Pietrelcina”, che vale oggi attorno ai 100 euro.

Paesaggi, che passione

Analoga è la valorizzazione delle cartoline paesaggistiche: secondo quanto affermato nell’articolo, in questi casi a dominare è la passione per determinati luoghi o città. Che si tratti di cartoline panoramiche, illustrate o pubblicitarie, conclude l’articolo di Specchio, ad attirare l’interesse del collezionista è sempre l’unicità del pezzo. Per esempio, grande pregio rivestono i timbri postali di città diverse e utilizzati per il medesimo soggetto.  È proprio il caso di dirlo: chi trova una cartolina, trova un tesoro.

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