Tornato nel comune d’origine grazie a Poste: “Felice di lavorare tra chi mi ha visto crescere”

Diventare direttore dell’ufficio postale del proprio paese d’origine, quello del quale è stato a lungo cliente. Poste Italiane ha reso realtà il sogno di Pietro Cannatelli di Soriano Calabro, che a soli 23 anni dirige l’ufficio di Sorianello. Il giovane direttore è stato intervistato dal TG Poste.

Da Reggio Emilia il ritorno a casa

“Il mio percorso in Poste Italiane – spiega – inizia nel 2019, quando a seguito di una domanda che avevo presentato sul sito, sono stato assunto come portalettere e ho cominciato a lavorare in provincia di Reggio Emilia. Dopo i primi 12 mesi l’esperienza si è conclusa e io sono stato contattato per l’assunzione presso lo sportello di Sorianello, il mio paese d’origine”.

Il privilegio di lavorare “a casa”

“Tornare a casa grazie a Poste Italiane è stato qualcosa che mi ha sconvolto la vita, davvero non ci speravo conclusa la prima esperienza – prosegue – Lavorare nel proprio paese è un vantaggio non indifferente e una possibilità che non tutti hanno. Per questo cerco di svolgere il lavoro al meglio possibile, perché sono grato della possibilità e della fortuna che ho avuto”.

Il direttore con l’occhio del cliente

Da cliente a direttore. Un’occasione unica che Pietro sta sfruttando al meglio: “Sorianello è un paese piccolo, con pochi giovani – spiega – quindi la maggior parte delle persone mi ha visto crescere. Qui prima ero un cliente, quindi so quali sono i punti di forza e quali i punti deboli dell’ufficio, quelli sui quali bisogna lavorare per migliorare. Ai colleghi neoassunti dico: date il massimo e seguite Poste Italiane che dà la possibilità di crescere”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste