Roma, 15 giu – Alla ricerca dell’eccellenza. E’ partita la terza edizione del programma Open Italy 2019, l’alleanza di oltre 30 grandi imprese italiane nata per raccogliere e supportare il potenziale innovativo delle startup. Anche Poste Italiane aderisce all’iniziativa finalizzata a coniugare le esigenze di innovazione delle grandi imprese con la necessità di sviluppo delle startup e di sostegno alle PMI innovative, ai centri di ricerca, agli spin-off universitari e ai giovani talenti.

L’obiettivo di Open Italy è individuare startup e PMI innovative che avranno l’opportunità di sviluppare un progetto che corrisponda a una specifica esigenza delle grandi aziende che sostengono il programma, per poi ottenere da queste una commessa “B2B” oppure per essere inserite nel loro portfolio di offerta e quindi usufruire del loro “marketplace”.
Per quanto riguarda Poste Italiane, l’azienda guidata da Matteo Del Fante è impegnata a sostenere quelle iniziative che riguardano servizi innovativi di logistica urbana per ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e ottimizzare la movimentazione delle merci. Inoltre migliorare i prodotti assicurativi attraverso l’introduzione di servizi innovativi con impatto sociale che facciano leva sulle tecnologie emergenti come ad esempio l'”internet of things” o l’intelligenza artificiale. Infine, per quanto riguarda il sistema dei pagamenti, nuove piattaforme digitali per soddisfare le esigenze di prenotazioni, Micropagamenti, acquisti di gruppo, pagamenti tramite social o attraverso nuove modalità.
Per la valutazione delle startup sono stati definiti alcuni parametri. In particolare: innovatività del prodotto/servizio; unicità sul mercato della soluzione (es. assenza di competitor naturali nello scenario considerato) ovvero approccio innovativo e originale della soluzione proposta rispetto a prodotti/servizi eventualmente già presenti sul mercato; maturità del mercato a recepire; facilità di adozione (es. la soluzione presentata è poco invasiva in termini di sistemi IT e processi aziendali); qualità del team (es. team stabile da almeno 1 anno, eterogeneo, competenze); stima dei benefici e dei minori costi derivanti dall’introduzione in azienda dell’innovazione proposta.

Possono partecipare al programma le Startup/PMI innovative che siano costituite formalmente come impresa da non più di 8 anni, abbiano testato il prodotto/servizio sul mercato; abbiano un fatturato annuale inferiore ai 10 miliardi di euro; abbiano risorse stabilmente dedicate allo sviluppo della startup; siano in possesso dei requisiti di moralità ed affidabilità professionale e non presentino alcuna delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016.