Roma, 24 giu – Il mondo imprenditoriale sta attraversando un’ondata di cambiamenti dirompenti che sembrano ormai destinati a innescare una Quarta Rivoluzione Industriale. Nell’era dell’Industria 4.0 sarà la tecnologia a determinare le trasformazioni più rilevanti influenzando praticamente tutti i settori e modificando gran parte delle professioni. Secondo l’International Business Report (IBR) di Grant Thornton del 2019 – ricerca globale effettuata sui dirigenti di imprese del mid-market – l’avanzamento del mondo digitale sarà il fattore di cambiamento più influente secondo il 42% degli intervistati. A seguire l’intelligenza artificiale e i big data (40%) e un maggior utilizzo dell’automazione e della robotica (35%).
I leader del futuro dovranno quindi riformulare i propri modelli di business e dotarsi di un nuove competenze coerenti con l’utilizzo di strumenti “intelligenti”. Le macchine diventeranno incredibilmente efficienti, in alcuni casi potenziando l’operato umano o addirittura sostituendolo. Intelligenza artificiale, Machine Learning, Internet of Things e infrastrutture cloud diventeranno di uso comune, richiedendo ai leader di impresa di riassortire i propri team, favorendo una cultura aziendale più flessibile e aperta alle novità. Secondo i dati dell’IBR, il 20% degli attuali dirigenti globali nel mid-market crede che la capacità di essere innovativi sarà la caratteristica più importante per i leader d’impresa nel 2030 mentre il 16% ritiene che lo sia già oggi. Allo stesso tempo il 18% sostiene che sapersi adattare al cambiamento sarà essenziale in futuro.
Innovazione, adattamento e flessibilità saranno i punti chiave delle strategie di successo, ma il vero vantaggio competitivo delle imprese 4.0 saranno le persone. Insieme alle numerose competenze richieste, i leader dovranno anche formare i propri team, rendendoli il più possibile pronti ad affrontare le sfide del cambiamento e a raccogliere le opportunità che deriveranno da nuovi stimoli. Una vision chiara e una direzione condivisa resteranno le carte vincenti per la leadership di domani, che dovrà impegnarsi a diffondere una cultura partecipativa, sperimentando soluzioni diverse e a volte rischiose. La vera forza risiederà nell’eterogeneità dei gruppi, nella diversità e nell’inclusione. Uno studio condotto da Forbes ha recentemente dimostrato che i team inclusivi prendono migliori decisioni nell’87% dei casi, mentre i team eterogenei portano risultati migliori nel 60% delle occasioni.
I leader di domani dovranno riuscire a destreggiarsi tra due forze contrapposte: l’avanzamento tecnologico da un lato e il potenziamento delle capacità umane dall’altro, identificando le combinazioni vincenti e promuovendo soluzioni di business innovative.