Roma, 17 lug – Arrivano nuove opportunità di tirocinio presso le istituzioni europee. Il 1 luglio è stato pubblicato il bando per svolgere un tirocinio retribuito presso due differenti istituzioni europee: la Corte di Giustizia dell’Unione Europea e il Comitato economico e sociale europeo. I tirocinanti selezionati, spiega in un comunicato il dipartimento per le politiche europee, potranno vivere un’esperienza professionale dal forte respiro internazionale e multiculturale, nel corso del prossimo anno.

Per quanto concerne la possibilità di stage presso la Corte di Giustizia dell’Ue, il bando si chiuderà il 15 settembre 2019. La Corte offre un numero limitato di tirocini, della durata di cinque mesi, nei gabinetti dei Membri della Corte di Giustizia e del Tribunale dell’UE, e nei servizi della Corte.

Il periodo di tirocinio sarà di cinque mesi: dal 1 marzo 2020 al 31 luglio 2020. I candidati dovranno essere in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche (ad indirizzo prevalentemente giuridico) o, per i tirocini presso la direzione dell’Interpretazione, di un diploma di interprete di conferenza. Come requisito linguistico, è richiesta una buona conoscenza del francese. Le candidature dovranno essere inoltrate attraverso l’applicazione EU CV Online entro i termini previsti.

Per quanto riguarda invece i tirocini presso il Comitato economico e sociale europeo, sarà possibile inviare la propria candidatura fino al 30 settembre 2019. Lo stage si svolgerà dal 15 febbraio 2020 al 15 luglio 2020; requisito fondamentale è il possesso di un diploma di laurea che attesti il completamento di un corso di almeno 3 anni. Dal punto di vista linguistico, è richiesta la conoscenza di due lingue dell’Ue, una delle quali deve essere a scelta tra l’inglese e il francese. La domanda dovrà essere inoltrata sulla piattaforma dedicata.

I tirocini presso l’interpretazione, della durata da dieci a dodici settimane, si rivolgono principalmente a giovani diplomati in interpretazione di conferenza la cui combinazione di lingue presenta un interesse per la Direzione dell’interpretazione. L’obiettivo è quello di permettere ai giovani interpreti di essere seguiti nel loro perfezionamento in interpretazione, in particolare giuridica, che comporta la preparazione dei fascicoli, un lavoro di ricerca terminologica ed esercitazioni pratiche in «cabina muta». Si richiede la conoscenza del francese letto. Un elemento da tenere presente: durante le vacanze giudiziarie non ci sono udienze.