Roma, 23 set – Si è svolta nei saloni dell’Ambasciata d’Italia a Londra la cerimonia di consegna dei premi “Italy Made Me”, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. L’iniziativa, avviata dalla stessa Ambasciata in collaborazione con l’AISUK (l’Associazione degli scienziati italiani in UK) e promossa sia da imprese private che da enti senza scopo di lucro, intende valorizzare i giovani ricercatori italiani che operano nel Regno Unito e che si siano formati, almeno in parte, in Italia.

Per quest’anno il Consiglio Scientifico dell’Ambasciata insieme all’AISUK ha selezionato 6 eccellenze italiane su 34 progetti presentati nei campi definiti dall’European Research Council: Life Sciences, Physical and Engineering Sciences, Social Sciences and Humanities.

Tra i progetti premiati, una stampante 3D per ossa artificiali e uno studio sull’impatto delle alluvioni sul trasporto urbano. Tre i ricercatori premiati nell’ambito delle Life Sciences, il riconoscimento è andato a: Claudia Contini (titolo del progetto: Motile synthetic vesicles); Claudia Bonfio (Uncovering the chemical origin of functional protocells) e Gianluca Cidonio (3D cell printing for skeletal tissue regeneration).

Per le Physical and Engineering Sciences, hanno vinto il premio Maria Pregnolato (Risk analysis of the disruption to urban transport networks from pluvial flooding) e Aldo Glielmo (Development of Gaussian processes machine learning models for atomistic force fields).

Infine, nell’ambito delle Social sciences and Humanities la vincitrice è Giulia Cavaliere (Who should come into existence? An investigation of the ethical questions raised by new reproductive technologies and procreative decisions).

L’edizione 2019 ha potuto contare sul prezioso sostegno di Green Network Energy, primo fornitore italiano di energia e gas nel Regno Unito, insieme a Materias, David Y Mason Foundation e all’associazione culturale italiana Il Circolo. Anche quest’anno, la consegna dei premi “Italy Made Me” ha confermato ancora una volta quanto l’eccellenza italiana nell’ambito scientifico continui a influenzare positivamente il mondo accademico britannico.

A ribadirlo l’Ambasciatore Raffaele Trombetta, che nel suo discorso di apertura ha lodato l’indispensabile apporto degli esperti per affrontare le complesse sfide poste dalla contemporaneità e dal futuro.