Roma, 23 set – Non tutti i cani hanno lo stesso grado di dipendenza dal proprietario o, più in generale, dall’uomo. Una ricerca delle Università di Pisa e Milano pubblicata sulla rivista “Royal Society Open Science” ha valutato il grado di dipendenza dal padrone di alcune razze di cane – Cane Lupo Cecoslovacco, Pastore Tedesco e Labrador Retriever – per capire quale è più vicina al lupo dal punto di vista comportamentale.

Al centro della ricerca – condotta da una equipe tutta al femminile composta dalla professoressa Elisabetta Palagi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, da Veronica Maglieri ed Erica Tommasi, studentesse dell’Ateneo pisano, e di Emanuela Prato-Previde, professore associato di Psicologia del Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università degli Studi di Milano – lo studio di quello che gli scienziati chiamano “gazing behaviour”, la richiesta di aiuto da parte del cane tramite lo sguardo per risolvere un problema: più ci guardano in viso e negli occhi per chiedere aiuto, più sono dipendenti da noi. Il “gazing behaviour” è uno dei segnali che indicano la distanza evolutiva dei cani dal lupo.

Mettendo a confronto i nostri amici a quattro zampe più noti e diffusi, le ricercatrici – spiega l’Università di Pisa – hanno scoperto che il Cane Lupo Cecoslovacco è il più vicino alle razze canine antiche e primitive, e quindi al lupo, seguito dal Pastore Tedesco e dal Labrador Retriever.

“Quello che è emerso è che il gradiente di gazing behaviour ha il suo minimo nel Cane Lupo Cecoslovacco e il suo massimo nel Labrador Retriever – spiegano Veronica Maglieri ed Erica Tommasi – mentre i Pastori Tedeschi si collocano a livello intermedio tra le altre due razze”.

Nel corso delle osservazioni comportamentali, durate due anni, i cani sono stati sottoposti a un protocollo denominato “Impossible Task”, che consiste nel mettere il soggetto davanti ad una situazione impossibile da risolvere (cibo non raggiungibile), per verificare se e come “chiede aiuto” attraverso lo sguardo, rivolgendosi allo sperimentatore o al proprietario.

Nel corso dei test è emerso che i Cani Lupo Cecoslovacchi lanciavano agli umani occhiate molto più fugaci e veloci, simili a quelle dei lupi, contrariamente agli altri due gruppi che invece dirigevano spesso sia lo sguardo che il muso verso i loro compagni umani.

Ma le differenze di comportamento sono state ancora più evidenti quando il team ha analizzato le preferenze di gazing: i Cani Lupo Cecoslovacchi preferivano infatti rivolgere lo sguardo verso le sperimentatrici, le uniche a manipolare la ricompensa, mettendo quindi in secondo piano il vincolo “affettivo” con il padrone, mentre per i Pastori Tedeschi prevaleva comunque il legame con il proprietario. Nessuna preferenza è stata rilevata invece per i Labrador Retriever, che guardavano a lungo e indifferentemente verso entrambi i soggetti umani.

“Il Cane Lupo Cecoslovacco – conclude Elisabetta Palagi – per la sua recente e meno intensa selezione artificiale è una razza più antica e primitiva, geneticamente più vicina al lupo, e meno orientata verso l’essere umano rispetto a razze che sono andate incontro a una maggiore selezione da parte dell’uomo come il Labrador Retriever”.