Roma, 24 set – In occasione della settimana europea dello sport, dal 23 al 30 settembre, Eurostat mette in fila i dati su quanto i governi degli stati membri spendono in svago e sport. Nel 2017, gli stati membri dell’Europa a 28, spendono complessivamente 51,3 miliardi di euro ma la percentuale della spesa totale, lo 0,7%, è rimasta stabile dall’inizio della serie storica nel 2004.

Il Paese dove si spende di più è l’Ungheria (2,5% della spesa pubblica), quello dove si spende di meno la Croazia (0,2% della spesa). L’Italia (0,5% della spesa) è al di sotto della media Ue e si trova a sole cinque posizioni dalla Croazia.

Calcolata la spesa pubblica per attività ricreative e sportive per abitante, la media europea è stata di 100 euro nel 2017, ed è stata superiore a 200 euro in tre Stati membri: Lussemburgo (492 euro per abitante), Svezia (256 euro) e Finlandia (206 euro), seguita da vicino dai Paesi Bassi (199 euro), Danimarca (192 euro) e Francia (183 euro). L’Italia ha speso poco meno di 70 euro ad abitante.

La spesa più bassa per abitante si è registrata in Croazia (13 euro per abitante) e Bulgaria (16 euro), Slovacchia (23 euro), Romania (25 euro), Lituania (31 euro) e Malta (32 euro).