Bruxelles, 11 dic  – La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato a Bruxelles il varo della nuova strategia UE per un “Green Deal” che mira a un cambiamento sistemico e profondo dell’economia del continente, guidato dalla priorità di salvare il pianeta, guidando lo sforzo internazionale contro il cambiamento climatico, con la transizione verde per l’energia e i trasporti e introducendo nuove e stringenti norme contro l’inquinamento, per proteggere la biodiversità e per passare una “economia circolare” capace di ridurre drasticamente i rifiuti e di riciclare questi tutti i materiali usati nella produzione industriale.

“Il collegio dei commissari europei ha concordato e accettato il Green Deal europeo” ha dichiarato von der Leyen all’uscita dalla seconda riunione della nuova commissione. Il Green Deal, ha spiegato “da un lato è la nostra visione per un continente climaticamente neutrale per il 2050 e dall’altro una ‘roadmap’ interamente dedicata” a questo obiettivo, “che prevede 50 azioni per il 2050”. È “solo il primo passo – ha aggiunto – ma per l’Europa è un momento simile a quello del primo passo dell’uomo sulla Luna”.

“Il nostro obiettivo – ha sottolineato von der Leyen – è riconciliare l’economia, il modo in cui produciamo e consumiamo, con la protezione del nostro pianeta, e fare in modo che questo funzioni per la nostra gente”. Il Green Deal europeo “consiste da una parte nella riduzione delle emissioni, e dall’altra nella creazione di lavoro e in uno stimolo all’innovazione. Sono convinta che il vecchio modello di crescita, basato sui combustibili fossili e sull’inquinamento, è sorpassato e non è più in sintonia con il nostro pianeta”.

“Il Green Deal europeo – ha proseguito von der Leyen – è la nostra nuova strategia di crescita, che restituisce più di quanto non tolga. E vogliamo davvero cambiare le cose, vogliamo essere i precursori nelle industrie ‘climate-friendly’, nelle tecnologie pulite e nella finanza verde. Ma dobbiamo anche fare in modo che nessuno sia lasciato indietro: in altre parole questa transizione funzionerà per tutti e sarà giusta, oppure non funzionerà per niente”.

“Quindi, una parte cruciale del Green Deal europeo è il meccanismo per una giusta transizione”, che comprende un Fondo per la giusta transizione. “Abbiamo l’ambizione di mobilitare 100 miliardi di euro, che saranno precisamente mirati alle regioni e ai settori più vulnerabili”, ha concluso la Presidente della Commissione UE.