Nella pubblica amministrazione lavorano in prevalenza donne (il 57% del totale del personale) con picchi nella scuola (79%) e nel servizio sanitario nazionale (67%) e nella carriera penitenziaria (69%). Lo si legge nella Relazione della Corte dei Conti sulla pubblica amministrazione secondo la quale è invece più ridotta l’incidenza percentuale delle donne tra i professori e ricercatori (37%), nella carriera diplomatica (22%) e, in misura più rilevante, nel comparto sicurezza-difesa (9,3% nei Corpi di polizia, 6% nelle Forze armate e 5,2% nei Vigili del fuoco), anche a causa del fatto che solo negli ultimi anni vi è stato consentito l’ingresso.