Parità di genere: negli uffici postali di Sondrio 7 dipendenti su 10 sono donne

Il 73% di donne impiegate negli uffici postali di cui circa il 70% guidato da una donna e oltre la metà formato da uno staff completamente femminile. Sono i numeri di Poste Italiane nella provincia di Sondrio: un’azienda a trazione rosa in questa parte del Paese, se si considera anche che nel recapito esattamente il 50% dello staff è composto da quote rosa. A riassumere questi dati significativi è il quotidiano Il Giorno, sottolineando che “la presenza femminile ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere” nel Sondriese. Sondrio – ricorda il quotidiano – annualmente movimenta più di 320mila pacchi, 198mila pezzi tra raccomandate e posta a firma, più la posta ordinaria.

L’attenzione di Poste Italiane alla parità di genere

I numeri riportati dal Giorno non fano che confermare l’attenzione continua di Poste Italiane alla parità di genere. Un’attenzione recentemente messa in risalto in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della donna dello scorso 8 marzo, celebrata con diverse iniziative, anche di carattere filatelico, in tutta Italia. La presenza femminile in Poste a livello nazionale è pari al 54%, è donna il 44% dei componenti del CdA e il 46% dei quadri e dirigenti. È donna anche il 60% dei direttori dei circa 12.800 Uffici Postali, la rete sulla quale l’Azienda ha costruito la sua storia e la sua forza. “Poste Italiane – ha detto l’8 marzo la Presidente di Poste Italiane Silvia Rovere in un messaggio alle donne che lavorano nel Gruppo – merita di essere conosciuta come un’azienda che ha già conquistato una posizione di eccellenza su questi temi. E ce lo riconoscono i tanti premi e le certificazioni internazionali che abbiamo ottenuto, come quella di Equal Salary sulla parità di genere salariale, ma anche nel Gender Equality Index (GEI) internazionale, un riconoscimento molto ambito che riguarda tutte le politiche di inclusione e di Diversity nelle aziende”.