C’è spazio per le speranze, le paure e i desideri dei bambini nella ormai tradizionale iniziativa di Poste Italiane, “La Posta di Babbo Natale”. Una tradizione che l’Azienda ha voluto rinnovare anche per le festività natalizie di questo 2020, in un anno così duramente colpito dalla pandemia. Qualcosa che, indubbiamente, ha influito sullo stato d’animo dei più piccini, i quali hanno fatto ricorso a tutta la loro sensibilità per affrontare, a modo loro, il difficile momento.

“Il virus è arrivato anche al Polo?”
E così, sono state più di 180 mila le letterine intercettate all’interno dei Centri di Smistamento. Poste Italiane ha previsto l’invio di una risposta a tutti coloro che hanno inviato una missiva natalizia a Babbo Natale. Le letterine, imbucate nelle cassette di impostazione presenti lungo le strade o presso i 12.500 Uffici Postali sparsi sul territorio, sono quindi giunte presso i centri di smistamento di Poste. In questi luoghi, un affiatato team di “aiutanti” di Santa Claus  ha provveduto a raccoglierle e “recapitarle”. I pensieri, le frasi e le domande dei bimbi scritte sulle lettere sono state in gran parte dedicate all’attuale momento di emergenza sanitaria. Ecco, dunque, frasi come “Caro Babbo Natale, come stai? Il virus è arrivato anche da te? I tuoi Elfi stanno bene?” o richieste di gel antibatterici, guanti o mascherine come regalo natalizio: “Ciao Babbo Natale, non dimenticare il gel quando verrai a trovarmi”. Non solo tradizionali giocattoli, dunque, ma anche utili strumenti per fronteggiare il brutto virus. Tra le letterine più toccanti, quella in cui si legge: “Quest’anno il regalo più grande saranno la compagnia e l’amore delle persone che amiamo”, scritta senza dubbio da un bambino particolarmente sensibile.

Lo scopo benefico
Poi c’è chi, come Martina, ha preferito inviare a Santa Claus una raccomandazione speciale: “Caro Babbo Natale, quest’anno non sono a casa dei miei nonni per via del coronavirus, quindi, per consegnarmi i regali, ricordati di venire a casa mia. Ti aspetto”. Pensieri intrisi di dolcezza e candore, che emozionano e fanno riflettere. L’iniziativa di Poste Italiane ha avuto, come sempre, anche un fine benefico: è stato possibile donare una piccola somma di denaro da devolvere ad Unicef, per garantire latte ed alimenti terapeutici ai bambini che ne hanno più bisogno.