Le poste francesi potrebbero abbandonare il francobollo rosso, che garantisce la consegna della lettera il giorno successivo ma che viene utilizzato sempre meno. L’annuncio, riportato su “Le Figaro”, è stato dato dal numero uno del gruppo “La Poste” Philippe Wahl, che si è chiesto: “È ancora utile, oggi che abbiamo tutti i mezzi possibili per comunicare con urgenza, avere la posta prioritaria?”. Dieci anni fa, ha ricordato il manager, le famiglie francesi scrivevano una cinquantina di lettere prioritarie l’anno, l’anno scorso cinque.

Lo scenario francese
In Francia il business della corrispondenza tradizionale ha particolarmente risentito della crisi sanitaria del 2020, con un calo annuo del 13% del fatturato e del 18% dei volumi, ovvero 1,6 miliardi di lettere in meno. L’aumento del 29% dei volumi dei pacchi classici non è stato sufficiente in Francia per attutire questo calo. La Poste ha lanciato giovedì scorso il suo piano strategico 2021-2030, con l’ambizione di fare del gruppo pubblico “la principale piattaforma europea di collegamenti e scambi”, preservando la consegna della posta, rafforzando la sua posizione nei pacchi e sviluppando nuovi servizi. Sono in corso trattative con lo Stato, riporta Le Figaro, per ridefinire la missione di servizio pubblico. “Quello che chiediamo allo Stato è semplice: che compensi i vincoli del servizio pubblico che pone a nostro carico”, ha sottolineato Philippe Wahl. “L’anno scorso – ha aggiunto – La Poste ha ricevuto 260 milioni di risarcimenti e gli oneri del servizio pubblico sono costati molto di più di un miliardo”. “Fondamentalmente, quello che stiamo cercando di fare è essere disponibili sei giorni alla settimana per i nostri clienti”, ha concluso il capo di La Poste.