Inclusione, a Mantova lo sportello di Poste che “parla” la Lingua dei Segni

Poste Italiane al servizio dei cittadini, con una serie di iniziative dall’alto valore sociale. In un Ufficio Postale di Mantova, è attivo da qualche giorno lo sportello LIS, con gli addetti in grado di dialogare attraverso la lingua dei segni con le persone non udenti.

Il lavoro di Tiziana

La testimonianza riguardante l’importante servizio offerto arriva dal TG Poste, che è entrato dentro la struttura per raccogliere il parere di Tiziana, la dipendente e consulente finanziaria di Poste che aiuta le persone sordomute ad effettuare le operazioni postali: “Credo che sia un servizio di grande rilevanza – sottolinea la consulente, esperta nella lingua dei segni – perché, per le persone non udenti, avere qualcuno che all’interno della filiale sia a loro disposizione e in grado di comprenderli rappresenta un aiuto decisivo. Anche per disbrigare le operazioni più semplici. Come il pagamento di un bollettino o di un bonifico, oppure la ricarica di una sim o di una carta Postepay”.

Crescita sostenibile e inclusione

Per motivi di sicurezza e disposizioni anticontagio, Poste, che fa dell’inclusione uno dei pilastri della propria strategia di crescita sostenibile, ha predisposto dei separatori in plexiglass per consentire agli operatori di dialogare con i clienti sordomuti anche senza mascherine, ma pur sempre nella piena sicurezza reciproca. Per loro, vi sono anche uno sportello e un percorso preferenziale e basta prenotarsi per usufruire di tutti questi servizi.

Il primo sportello LIS in Lombardia

All’appuntamento il cliente viene accolto, come detto, da Tiziana, che l’assiste per tutto ciò di cui ha bisogno. E i clienti non udenti apprezzano il servizio. “Ero venuta qui in Ufficio Postale per effettuare un bonifico” dice la signora Carla al TG Poste, esprimendosi con la lingua dei segni. “Sono molto soddisfatta del trattamento che ho ricevuto”. Quello di Mantova è il primo sportello che l’Azienda ha dedicato alle persone non udenti in Lombardia. L’obiettivo è che il servizio possa presto estendersi a tutto il Paese, come ha confermato al TG Poste Pietro Sganzella, direttore della filiale di Mantova di Poste Italiane. “L’iniziativa è nata grazie ad un incontro con l’Ente Nazionale Sordi”, ha affermato il direttore. “Noi abbiamo colto tale progetto con entusiasmo, anche perché Poste Italiane, secondo le sue linee di sviluppo del business, ha sempre agevolato questo tipo di strategie volte alla piena inclusione sociale”.

Qui sopra il servizio del TG Poste.