Il Ministro Colao:

Il governo è al lavoro per far sì che Poste Italiane rilasci la carta d’identità elettronica. A dirlo è il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, a confronto martedì con i giornalisti della stampa estera. “Al cronista che gli chiede come mai i tempi per avere la carta d’identità elettronica restano lunghi – si legge nel resoconto di Repubblica – il ministro spiega di avere ben presente il problema. Per questo si cercano soluzioni operative: Colao è al lavoro con il ministero dell’Interno perché la Carta di identità elettronica (Cie) sia rilasciata – ad esempio – anche dagli Uffici postali, a supporto di Comuni e Circoscrizioni”.

Portafoglio digitale

Come già avviene con il Green Pass o con le multe, anche i documenti dovrebbero avere un formato digitale. Il ministro, spiega ancora Repubblica, “promette un portafoglio digitale dove la carta d’identità, la patente, la stessa tessera elettorale avranno forme digitali. Non solo. Il ministro per l’Innovazione tecnologica tesse la tela perché il portafoglio dei documenti digitali assuma una dimensione europea”.

Schengen del digitale

“L’obiettivo”, spiega Colao, “è creare una vera e propria Schengen del digitale”. Vale a dire, sottolinea il quotidiano, che una patente digitale italiana, racchiusa in un Qr Code, sia leggibile e legalmente valida a ogni angolo del Vecchio Continente. E che una patente digitale francese, portoghese o tedesca – in piena reciprocità – risulti valida ai controlli della Polizia italiana. “Controlli, anche loro semplificati – si legge ancora su Repubblica – un cellulare inquadrerà il Qr Code, come noi facciamo con il menu del ristorante, e il documento si visualizzerà”.

Diciotto mesi di tempo

L’idea, aggiunge La Stampa, è quella di dare vita a una Schengen del digitale, in cui servizi, pagamenti e documenti siano accessibili tramite app e senza frontiere europee. Per lo sviluppo di un portafoglio digitale europeo occorrerà “un anno, un anno e mezzo”, intanto, ha detto Colao, “andiamo avanti a grande velocità binario italiano”.

Oltre 30 milioni di identità digitali

Nella sede della stampa estera, Colao ha poi fornito i primi risultati ottenuti sul fronte della transizione digitale. In un solo anno, tra il gennaio del 2021 e del 2022, i cittadini con Carta di identità elettronica sono passati da 18,7 a 29 milioni. Hanno ottenuto lo Spid in 31 milioni, mentre i download dell’app Io sono a quota 29,9 milioni. Il 77% dei Comuni italiani e il 60% delle scuole, intanto, hanno già chiesto contributi per progetti di trasformazione digitale (grazie a una piattaforma snella, disponibile in Rete). Invece i servizi digitali della Pubblica Amministrazione sono cresciuti di oltre il 200% (da gennaio 2021 a giugno 2022).