Poste, alla scoperta di Scicli con “Le vie dei tesori”

Meraviglie architettoniche ormai noti al grande pubblico e siti inediti per questa XVII edizione del festival Le Vie dei Tesori. In uno scatto la portalettere Antonella Amato svela tesori di Scicli preziosi, tra cui il famoso palazzo Spadaro e lo splendido cimitero monumentale, visitabile fino al 22 ottobre per la prima volta con un tour dedicato. La manifestazione vede la partecipazione di Scicli come un appuntamento ormai consolidato e nel Ragusano aprirà le porte di oltre 30 siti d’interesse per visite guidate, passeggiate ed esperienze.

Le vie dei tesori

Il festival racconta e mette così in rete il patrimonio artistico, architettonico e naturale dell’Isola. Il supporto di Poste Italiane al progetto, in collaborazione con tutti i comuni interessati, rientra nel più ampio piano di interventi a sostegno di iniziative territoriali di valore culturale, sociale e ambientale. Tra gli edifici resi ormai iconici dalla fiction del commissario Montalbano spicca il maestoso palazzo Spadaro. “Un luogo caro non solo agli abitanti di Scicli – racconta Antonella – ma ormai nel cuore di tanti persone di ogni parte del mondo, che hanno amato e continuano ad amare la saga del maestro Camilleri”. La grande dimora nobiliare di origini settecentesche è stata decorata con vari interventi fino agli inizi del ‘900 ed è il più monumentale edificio della centralissima via Mormino Penna. Una curiosità di palazzo Spadaro è celata al suo interno: un terrazzino, detto “ponticello detto “degli innamorati” collega la dimora ad un altro edificio difronte.

La visita al cimitero di Scicli

La grande novità dell’edizione de Le Vie dei Tesori 2023 è la visita al cimitero monumentale della città. La passeggiata è un viaggio inedito, frutto di grandi ricerche: dal neoclassico al liberty, lo stile delle sepolture monumentali ricalca il gusto architettonico di fine Ottocento e inizio Novecento. Il percorso, unico nel suo genere in provincia, si snoda tra veri e propri pezzi d’arte dove grandi tombe familiari e cappelle gentilizie raccontano la storia artistica, ma soprattutto civile e sociale della città di Scicli. “La città, nonostante la sua fama ormai diffusa – conclude Antonella – dimostra di avere ancora tantissimi luoghi meravigliosi da scoprire. Iniziative come Le Vie dei Tesori sono un invito irresistibile a vivere in modo diverso gli spazi cittadini”.