Poste Italiane ha capito che l’apprendimento e la formazione ci accompagnano tutta la vita

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi di 193 Paesi, è un programma d’azione per costruire un mondo diverso dal punto di vista ambientale, sociale, economico. L’Agenda comprende svariati obiettivi e – nell’ambito del capitolo dedicato all’istruzione – l’Onu ne ha riservato uno alla crescita professionale delle persone. Si chiede di aumentare il numero di chi possiede competenze tecniche che garantiscano l’occupazione, un lavoro dignitoso e l’imprenditorialità. L’idea di fondo è che l’apprendimento ci debba accompagnare per tutta la vita.

Il ruolo delle imprese

Tra chi è chiamato a farsene carico, dal punto di vista dell’offerta, in prima fila ci sono le imprese. Per loro, la formazione continua non è solo un dovere sociale ma è uno strumento per la valorizzazione delle persone e per l’incremento della competitività. Entrambi questi aspetti sono presenti nella vasta gamma di attività formative che Poste Italiane propone ai suoi 120mila collaboratori. Nel biennio 2021-2022 sono state erogate complessivamente oltre 12 milioni di ore di formazione, che hanno coinvolto la quasi totalità delle figure professionali. È proseguita la collaborazione con i principali atenei e Business School per l’approfondimento di competenze innovative. E si è continuato a investire nella valorizzazione interna delle competenze e dei ruoli STEM, anche promuovendo l’inserimento di giovani donne attraverso questa formazione.

Gli ambiti di intervento

Da tempo Poste dispone di una Corporate University, che attraverso l’organizzazione in varie Academy eroga formazione sui principali contenuti delle politiche aziendali, a seconda delle competenze da sviluppare. Nel 2022 il piano di formazione ha riguardato diversi ambiti, tra i quali digital skills, multicanalità, progettazione di strumenti e soluzioni di semplificazione per la clientela. Sono stati sviluppati percorsi formativi dedicati a target specifici (ad esempio sportellisti, portalettere, addetti assistenza clienti, venditori) per l’acquisizione, il consolidamento e lo sviluppo delle competenze tecnico specialistiche di ruolo. Sono stati erogati anche corsi trasversali rivolti a tutto il personale, indipendentemente dal ruolo specifico. E a proposito di valorizzazione delle persone, la Scuola dei Coach di Poste Italiane nel 2022 ha ampliato il numero di addetti dedicati alla crescita delle nuove leve e al sostegno delle giovani mamme, per agevolarne il rientro al lavoro.