L’Economia, inserto settimanale del Corriere della Sera, dedica un lungo servizio alle scelte del Gruppo Poste Italiane finalizzate al benessere dei dipendenti, partendo da un campus per la formazione alimentato da accordi e scambi con una cinquantina di università. Il progetto, spiega l’articolo, ricade tra gli obiettivi del piano di welfare aziendale del gruppo guidato da Matteo Del Fante. Il Campus Italia avrà sei sedi (Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli e Palermo) ed è destinato a diventare uno strumento per l’aggiornamento e la formazione dei circa 120mila dipendenti di Poste.
Sostegni e bonus
Negli ultimi sei anni, sottolinea ancora il settimanale del Corriere, il gruppo ha predisposto 36 milioni di ore per formare le risorse umane, investendo quasi 50 milioni di euro. Un impegno nel solco di una cultura aziendale, che, come spiegano da Poste Italiane, “guarda all’intera sfera personale e familiare del dipendente”. Ne è un esempio la novità dello scorso mese di luglio, che ha introdotto per i dipendenti neo genitori il dono di prodotti perla cura e l’igiene dei neonati. L’iniziativa è stata ribattezzata Fiocco Giallo e a beneficiarne sono già stati un migliaio di dipendenti diventati genitori per la nascita di un figlio, così come per l’adozione o per l’affido preadottivo di un bambino. Il Corriere della sera ricorda inoltre il bonus extra una tantum pari a mille euro che lo scorso mese di novembre è stato inserito nella busta paga di tutti i dipendenti del gruppo. Ai dipendenti è stata inoltre data la possibilità di scegliere se incassare il bonus in denaro o convertirlo, interamente o in parte, in servizi del programma aziendale Poste Mondo Welfare. Attraverso una specifica piattaforma è infatti possibile utilizzare l’importo del bonus per servizi nell’ambito di istruzione, assistenza, tempo libero, trasporti, cultura, sport, previdenza, fondo sanitario integrativo aziendale, buoni carburante, spese alimentari, viaggi e vacanze. Il Corriere cita a questo proposito gli alloggi messi a disposizione nelle località turistiche e le oltre 200 convenzioni per godere di sconti e promozioni su prodotti e servizi.
Nuove generazioni
C’è poi il capitolo che riguarda il ricambio generazionale interno all’azienda. Un piano avviato sei anni fa che per i dipendenti alla soglia dell’età pensionabile ha introdotto la possibilità di lasciare il lavoro in anticipo, a fronte delle uscite sono state effettuate circa 26mila assunzioni, portando l’età media della forza lavoro a quota 47,9 anni, rispetto ai 50 del 2017. Nel frattempo, è aumentata la presenza dei dipendenti laureati (dal 12,4% del 2017 al 22,7%) e per il biennio 2024-2025 è allo studio un piano di nuove assunzioni, puntando in particolare sulle professionalità Stem.