L'Ad Del Fante in conferenza annuncia il record dei ricavi poste
Business e Servizi

I ricavi di Poste a livelli record, l’Ad Del Fante: “I numeri confermano la solidità del nostro modello di business”

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Il Consiglio di Amministrazione ha approvato i risultati finanziari del primo trimestre con un utile netto pari a 597 milioni

Nel primo trimestre del 2025, i ricavi di Poste Italiane si attestano a € 3,2 miliardi, in crescita del 5,0% anno su anno. Nella giornata odierna, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Silvia Maria Rovere, ha approvato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2025 (non sottoposti a revisione contabile) che registrano un solido avvio del 2025 in tutte le linee di business con ricavi e redditività di gruppo a livelli record per il primo trimestre. Il risultato operativo (ebit) adjusted del primo trimestre del 2025 è pari a € 796 milioni, in crescita del 13% anno su anno e l’utile netto è pari a € 597 milioni.

Il commento dell’Ad sui ricavi poste

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha commentato: “Con l’ultimo aggiornamento di febbraio del nostro Piano strategico – 2025 Strategy Update - avevamo definito gli obiettivi per il 2025, confermando il nostro forte impegno a generare una crescita significativa della redditività, garantendo al tempo stesso una remunerazione attraente per gli azionisti. Oggi siamo lieti di annunciare risultati molto soddisfacenti nel primo trimestre dell’anno in tutte le aree di business, con ricavi e profittabilità a livelli record, e una crescita a doppia cifra del risultato operativo (EBIT) anno su anno. Questi numeri rappresentano un’ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business, della nostra disciplina e nella sua esecuzione e della nostra capacità di adattarci e crescere in un contesto dinamico. Restiamo fiduciosi sulla nostra capacità di raggiungere gli obiettivi del 2025 e di continuare a generare risultati solidi anche nei prossimi trimestri. Tutte le business unit hanno contribuito alla crescita dei ricavi del 5% anno su anno, per un totale di € 3,2 miliardi. Questa performance è stata trainata da un margine di interesse (NII) solido, dalla continua espansione del business dei pacchi, da una raccolta netta positiva nei prodotti di investimento e dalla crescita dell’ecosistema dei Servizi Postepay. Abbiamo registrato risultati da record in termini di redditività nel primo trimestre, con il risultato operativo (EBIT) Adjusted che si è attestato a € 796 milioni, in crescita del 13% anno su anno, mentre l’utile netto ha raggiunto € 597 milioni, segnando un notevole incremento pari al 19% rispetto allo scorso anno. I ricavi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono cresciuti, sostenuti da un incremento dei ricavi dei pacchi in tutti i segmenti della clientela e da un andamento dei prodotti di corrispondenza in linea con la nostra guidance. I Servizi Finanziari hanno conseguito risultati consistenti, trainati da un margine di interesse (NII) a livelli record e da una performance commerciale solida. I Servizi Assicurativi hanno registrato una redditività robusta, sia nel comparto Investimenti e Previdenza che nel comparto Protezione.  I ricavi sono cresciuti dell’11% nel trimestre, grazie a un rilascio più elevato del Contractual Service Margin (CSM) e del Risk Adjustment. L’ecosistema unico e integrato dei Servizi Postepay, per le esigenze quotidiane, continua a generare crescita in termini sia di ricavi che di redditività. La base clienti del nostro business dell’Energia è cresciuta a circa 800.000 clienti, quasi il doppio rispetto all’anno scorso. Il bilancio di Gruppo estremamente solido sostiene la nostra nuova politica dei dividendi e rappresenta un chiaro impegno alla creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder, confermato da un saldo di dividendo pari a € 0,75 per azione, equivalente a un dividendo totale di circa € 970 milioni, da corrispondere agli azionisti alla fine di giugno. Questo importo determina un dividendo totale per l’intero esercizio pari a € 1,4 miliardi, corrispondenti a € 1,08 per azione. Abbiamo sottoscritto un accordo per l’acquisizione, da Vivendi, del 15% delle azioni ordinarie di TIM – un’operazione il cui completamento è previsto nel secondo trimestre del 2025 – portando quindi la nostra partecipazione complessiva in TIM al 24,8% del capitale con diritto di voto. Con questo investimento strategico di lungo termine, intendiamo sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste Italiane e TIM. Abbiamo sottoscritto un Memorandum of Understanding con TIM per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di TIM a partire dal 1° gennaio 2026. Desidero, infine, esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i nostri dipendenti, il cui impegno, dedizione e professionalità risultano essenziali per la solidità dei risultati che continuiamo a conseguire”.

Business unit in crescita

Ecco nel dettaglio i risultati del primo trimestre:

-              Ricavi del segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione pari a € 949 milioni nel primo trimestre del 2025, in crescita dell’1,6% anno su anno, grazie ad una solida crescita dei ricavi dei pacchi in tutti i segmenti della clientela.

-              I ricavi dei servizi finanziari ammontano a € 1,4 miliardi nel primo trimestre del 2025, in crescita del 5,5% anno su anno, trainati dal margine di interesse (nii) trimestrale più elevato di sempre e da una consistente performance commerciale.

-              I ricavi dei servizi assicurativi nel primo trimestre 2025 si attestano a € 442 milioni, in aumento del 11,3% anno su anno, grazie ad una raccolta netta positiva e a una redditività solida nei comparti assicurativi investimenti e previdenza e protezione.

-              I ricavi dei servizi Postepay nel primo trimestre del 2025 ammontano a € 398 milioni, registrando un incremento del 5,0% anno su anno, trainati dalla crescita del transato e dal business dell’energia, sostenuto da una base clienti più ampia.

Nel primo trimestre del 2025 i costi totali ammontano a € 2,6 miliardi, registrando un incremento del 4,6% anno su anno:

-              I costi ordinari del personale nel primo trimestre del 2025 si attestano a € 1,4 miliardi, in crescita del 2,6% anno su anno, riflettendo un più alto numero di fte e una maggiore retribuzione variabile.

-              I costi non-hr raggiungono, nel primo trimestre del 2025, € 1,1 miliardi, in aumento del 5,8% anno su anno, dovuti a maggiori costi variabili legati all’espansione del business.

-              Nel primo trimestre del 2025, il risultato operativo (ebit) adjusted ha raggiunto € 796 milioni, registrando un incremento del 12,8% anno su anno, grazie a maggiori ricavi e alla razionalizzazione dei costi.

-              Le attività finanziarie investite (afi) dei clienti del gruppo hanno raggiunto € 596 miliardi, in crescita di oltre € 5 miliardi da dicembre 2024[1], supportate da una raccolta netta di € 1,6 miliardi, a conferma dei trend positivi nel comparto investimenti vita e previdenza.

-              Posizione patrimoniale solida: total capital ratio di bancoposta pari al 23,2% (di cui cet1 ratio pari al 19,9%), leverage ratio pari al 3,3% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 305%.